Scuola come luogo d’incontro e conoscenza

SCUOLA COME LUOGO D’INCONTRO E CONOSCENZA
A.ge.do. Vicenza – Associazione territoriale per il Veneto

Destinatari
Scuole secondarie di secondo grado

Dove
Istituto scolastico
Piattaforma online

Quando
Da concordare con il docente

Modalità
Conferenza plenaria
Incontro per 2-3 classi
Incontro con classi singole

Durata
3 o 4 ore

Materiali
PC, videoproiettore, fotocopie, depliant informativi


L’intervento

Il progetto prevede un intervento didattico-educativo di tre/quattro ore sul tema del bullismo omobitrans-fobico e del pregiudizio sociale verso le persone LGBT+. In particolare, lo scopo degli interventi è quello di cercare di creare una rete di solidarietà e cooperazione all’interno della comunità scolastica che contribuisca a consolidare la funzione della scuola come luogo sicuro e inclusivo e a prevenire episodi di prepotenza o di discriminazione nei confronti degli adolescenti LGBT+.

Attività e contenuti

  • Introduzione generale sul tema del bullismo.
  • Introduzione ai temi dello stereotipo e del pregiudizio nei confronti delle persone omosessuali.
  • Analisi delle più frequenti parole offensive e denigratorie utilizzate nel discorso quotidiano.
  • Introduzione al tema dell’identità sessuale (sesso biologico, identità di genere, ruolo di genere, orientamento sessuale).
  • Riflessione sul tema dell’omo-bi-trans-fobia come motore di azioni di bullismo.
  • Riflessione sul significato profondo dell’art. 3 della Costituzione italiana.
  • Confronto con storie di vita sul bullismo narrate in prima persona o raccontate attraverso narrazioni o interviste filmate.

Primo modulo

Viene analizzata l’importanza della conoscenza e dell’utilizzo corretto dei termini, vengono fornite informazioni relative all’orientamento sessuale, l’identità di genere ed i ruoli di genere. Vengono analizzati i vari tipi di identità, come rapportarsi con se stessi e gli altri all’interno di una comunità in una prospettiva intersoggettiva e inclusiva.

Gli interventi sono condotti dalla dott.ssa Camilla Taverna e dal dott. Massimo Di Grazia, psicologo iscritto all’Ordine e professionalmente preparato su questi temi.

Secondo modulo

Vengono narrate esperienze di vita vissuta, discussi vari argomenti come il “coming out” in famiglia, le reazioni dei familiari, il rapporto con gli amici e con la società, come si vive dopo il ”coming out”, gli atti di bullismo omo bitransfobico; viene inoltre presentata la situazione legislativa sulle tematiche LGBT+.

Vengono proiettati alcuni dei seguenti cortometraggi: “Amore dimmelo”, prodotto dall’Associazione Agedo Roma o i docufilm prodotti da Agedo nazionale (“Vite”, “Due volte genitori”, “Nessuno uguale”) per parlare di coming out e famiglia, di bullismo e cyberbullismo omo-bi-transfobico e ruolo di genere.

Il potersi confrontare direttamente con chi vive questa realtà quotidiana attraverso testimonianze dirette facilita la riflessione dei giovani sul tema, spesso demolendo barriere precostruite e permettendo così di avere una visione realistica del tema affrontato col risultato di ridurre la stereotipizzazione, il pregiudizio e la discriminazione. Gli interventi sono condotti dai genitori AGEDO e dai ragazzi LGBT+ (alcuni volontari di Arcigay o altre associazioni giovanili) con il coinvolgimento degli insegnanti e degli studenti.

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Gli obiettivi

  • Diffondere valori e pratiche educative per prevenire, contrastare e ridurre il pregiudizio sociale verso le persone omo-bi-trans-sessuali.
  • Promuovere azioni di contrasto ad atteggiamenti di bullismo omobitransfobico, coinvolgendo gli alunni e suggerendo ad insegnanti e studenti modalità concrete d’intervento.
  • Comprendere il rapporto tra linguaggio e pregiudizio verso i gruppi svantaggiati attraverso l’analisi delle comuni parole offensive e denigratorie utilizzate nel discorso quotidiano.
  • Favorire l’acquisizione di strumenti analitici per la comprensione delle intenzionalità dei linguaggi, dei differenti registri espressivi, delle eventuali incompletezze massmediatiche.
  • Fornire strumenti per l’analisi delle rappresentazioni stereotipiche.
  • Fornire strumenti di decostruzione delle rappresentazioni delle varie identità sessuali.
  • Fornire giuste informazioni relative all’orientamento sessuale, l’identità di genere ed i ruoli di genere.
  • Approfondire le questioni di genere, corporeità, orientamento sessuale.
  • Riflettere sulla propria identità come insieme complesso di plurimi elementi.
  • Fornire gli strumenti per rapportarsi con tutti i tipi di alterità.
  • Contribuire all’ampliamento delle attitudini relazionali con se stessi e con gli altri.
  • Favorire l’acquisizione di prospettive sull’influenza di tali rappresentazioni sull’individuo e sulla persona, posta in una prospettiva intersoggettiva, ovvero inclusa in comunità.
  • Presentare la situazione legislativa sulle tematiche LGBT+, comparando l’ordinamento italiano e quello degli altri Paesi.

Come partecipare

Per richiedere l’intervento, è necessario compilare il modulo di adesione entro il 30 settembre 2022.

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EDUCAZIONE AL BENESSERE