“Da giovani promesse…” – Lunedì

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Lunedì 25 maggio“Da giovani promesse…” inizia con due grandi ospiti, nella straordinaria scena della Loggia Cornaro, in via Cesarotti, 37 a Padova.

Alle 19:00

Wanda Marasco

presenta “Il genio dell’abbandono”

con Alessio Arena

il_genio_dell_abbandono_02Il genio dell’abbandono racconta la vita del più grande scultore italiano fra Otto e Novecento: Vincenzo Gemito. E lo fa mantenendosi in prodigioso equilibrio tra fedeltà al dato storico e radicale reinvenzione dello stesso. È il romanzo di un’avventura eversiva e donchisciottesca, libro di vertiginosa solitudine e di teatrale coralità sullo sfondo di una Napoli vissuta come «un paese imprecisato che stava diventando la sua frontiera di malato», a contatto coi protagonisti della cultura del tempo, da Salvatore Di Giacomo a Raffaele Viviani e agli altri.

 

Wanda Marasco prende le mosse dalla fuga dell’artista dalla clinica psichiatrica in cui è ricoverato, e da lì ricostruisce la storia agitata di un «enne-enne», un figlio di nessuno abbandonato sulla ruota dell’Annunziata, il grande brefotrofio del meridione. Il marchio del reietto – beffardamente impresso nel suo stesso nome che è il risultato di un errore di trascrizione – lo accompagnerà per sempre, quasi come un segno di divinazione.

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Il suo apprendistato lo farà nei vicoli, al fianco di un altro futuro grande artista, il pittore Antonio Mancini, suo inseparabile amico che diventerà anche coscienza di Gemito, suo complice totale e infine suo nemico o, meglio: quell’intimo nemico di se stessi che si preferisce trasferire nell’altro. Vedremo così «Vicienzo» entrare nelle botteghe in cerca di maestri, avido di imparare. Lo seguiremo a Parigi, tra stenti da bohème e sogni di celebrità, e lo ritroveremo a Napoli, artista ambito da mercanti e da re, e pur sempre incalzato da quel «genio dell’abbandono», che, potente metafora dell’orfanità dell’arte, lo spinge a grandi imprese e lo precipita nel baratro dei fallimenti. Vivremo il suo folle amore per la modella Mathilde Duffaud, che ne segna la vita come un sistema dell’erotismo e del dolore, un impasto di eccessi e delusioni che sfociano in una follia tutta «napoletana»: intelligenza alla berlina, incandescenza e passioni spesso arrese a un destino malato di cui il «vuoto» di Napoli voracemente si nutre.

Scritto in una lingua vigorosa e raffinatissima che con movimento naturale vira verso il registro dialettale, Il genio dell’abbandono è sostenuto, come ha scritto Cesare Segre, da uno slancio drammatico che conferisce ai personaggi «uno stacco e un dinamismo straordinari». Portatore di un dolore immedicabile e insieme di una furia sconfinata, «Vicienzo» s’imporrà al lettore con la forza dei personaggi indimenticabili, «pazzo in latitudine e longitudine» e «col carattere di una putenta frèva»: la febbre del genio che combatte la sua battaglia solitaria con la storia e la società per affermare identità e passione.

[Dal sito dell’editore Neri Pozza]

Alle 20:30

Alessio Arena

in “Altri bestiari tour”

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Lo scrittore e cantautore Alessio Arena, da anni residente in Spagna, porta in giro per l’Italia un concerto che fonde le atmosfere del suo ultimo album “Bestiari(o) familiar(e)” con quelle de “La letteratura tamil a Napoli”, il romanzo pubblicato da Neri Pozza.

Attraverso un viaggio sotterraneo tra Napoli, Barcellona e Madrid, il concerto propone un repertorio che eleva il dato biografico a vera mitologia personale.

Le tre città, con i loro suoni, le loro lingue e le proprie storie, si ritrovano nella cornice ideale di una voce nuda, che non cede alla tentazione di confermarle, di raccontare di esse cose che si conoscono già. Molto al di là di questo, canta di esse il paesaggio meno stridente, la loro silenziosa poesia interiore.

Per informazioni

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Ufficio Progetto Giovani
via Altinate, 71 – 35121 Padova
Mail: progettogiovani@comune.padova.it