Giulia Caminito, “La grande A” – #giovanipromesse17

Giovedì 25 maggio – ore 17:30

Giulia Caminito

“La grande A” (Giunti)

con Matteo Marchesini

Palazzo San Bonifacio

Il libro

Giada è una bambina considerata da tutti perennemente manchevole, troppo minuta, ”una raganella”, che vive malvolentieri a casa degli zii in provincia di Milano. Da che sua madre se n’è andata per trafficare con camion, alcolici e bar nelle colonie italiane in terra d’Africa, Giada non pensa ad altro che a raggiungerla in quella che lei chiama ”La Grande A”, una terra che immagina piena di meraviglie e di promesse. Ma una volta giunta ad Assab, una cittadina avvolta nell’arsura e nell’aria salmastra, la vita sembra ruotare solo intorno al piccolo bar che Adi gestisce fino a notte fonda, dove Giada fa molte nuove conoscenze: da Hamed, il garzone che non sa scrivere, a Orlando, il compagno della madre animato dalla retorica fascista vecchio stampo; dalla gazzella Checco, che vive in casa come un animale domestico, a Giacomo Colgada, un giovane italiano farfallone che sembra la copia di un attore del cinema.

Ed è proprio con lui che inizia la vera storia di Giada: il matrimonio imposto da Adi, le insidie di suocera e nuora, la fortuna economica, il boom del Circolo Juventus di Addis Abeba, gli incredibili viaggi con la jeep nel deserto, i dolorosi chiaroscuri di Giacomo che obbligano Giada al continuo raffronto con una donna dura e intraprendente come sua madre.

Liberamente ispirato alla biografia di famiglia, ”La Grande A” è il primo romanzo di Giulia Caminito che racconta un pezzo dimenticato di storia italiana con una scrittura inventiva e spiazzante.

L’autrice

Giulia Caminito è nata a Roma nel 1988 e si è laureata in Filosofia politica. Suo padre è originario di Asmara, sua nonna e suo nonno si sono conosciuti ad Assab, la sua bisnonna fu guidatrice di camion, contrabbandiera di alcolici e personalità vivace della comunità italiana d’Etiopia ed Eritrea. Giulia oggi vive a Testaccio e lavora per una casa editrice romana. “La Grande A” è il suo primo romanzo.

 

 

Il moderatore

Matteo Marchesini è nato a Castelfranco Emilia nel 1979. Tra il 1999 e il 2003 ha gestito una piccola libreria e dal 1998 al 2010 ha collaborato a un annuario di poesia curato insieme a G. Manacorda e P. Febbraro. Già autore di libri per ragazzi, tra le sue pubblicazioni si ricordano: un libro di racconti intitolato “Le donne spariscono in silenzio” (2005), il ritratto-guida “Perdersi a Bologna” (2006), le poesie di “Marcia nuziale” (2009), le satire di “Bologna in corsivo. Una città fatta a pezzi” (2010), i saggi letterari “Soli e civili” (2012) e “Da Pascoli a Busi. Letterati e letteratura in Italia” (2014). Del 2013 è il suo primo romanzoAtti mancanti“, candidato al Premio Strega dello stesso anno, in cui emergono riflessioni sul romanzo come genere che può nascere solo da una scrittura non come mezzo di fuga dalla realtà ma che la affronta. Nel 2017 pubblica “False coscienze. Tre parabole degli anni zero“. Attualmente collabora, tra l’altro, con Radio Radicale, Il Foglio e Il Sole 24 Ore.

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Per informazioni

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