Marco Balzano presenta “L’ultimo arrivato”

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Marco Balzano torna a Padova con “L’ultimo arrivato” (Sellerio, 2014) per un doppio appuntamento dedicato ai lettori e agli studenti delle scuole superiori della città.

Venerdì 20 febbraio, alle 17:30, lo scrittore dialoga con il giornalista Domenico Lanzilotta presso la libreria Zabarella di via Zabarella, 82.

Sabato 21 febbraio, alle 11:05, Marco Balzano incontra gli studenti nella prestigiosa Sala Carmeli del Liceo Duca D’Aosta. La presentazione seguirà il seminario riservato alle studentesse e agli studenti dei licei Duca D’Aosta, Ippolito Nievo e Tito Livio che hanno partecipato al laboratorio realizzato dall’Ufficio Progetto Giovani durante il quale è stato letto e commentato il romanzo “L’ultimo arrivato”.

L’iniziativa si inserisce nell’ampio programma di promozione dei giovani protagonisti della narrativa italiana dell’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Padova e delle proposte di intervento per le scuole superiori.

L’ultimo arrivato

Negli anni Cinquanta a spostarsi dal Meridione al Nord in cerca di lavoro non erano solo uomini e donne pronti all’esperienza e alla vita, ma anche bambini a volte più piccoli di dieci anni che mai si erano allontanati da casa. Il fenomeno dell’emigrazione infantile coinvolge migliaia di ragazzini che dicevano addio ai genitori, ai fratelli, e si trasferivano spesso per sempre nelle lontane metropoli. Questo romanzo è la storia di uno di loro,di un piccolo emigrante, Ninetto detto pelleossa, che abbandona la Sicilia e si reca a Milano. Come racconta lui stesso, «non è che un picciriddu piglia e parte in quattro e quattr’otto. Prima mi hanno fatto venire a schifo tutte cose, ho collezionato litigate, digiuni, giornate di nervi impizzati, e solo dopo me ne sono andato via. Era la fine del ’59, avevo nove anni e uno a quell’età preferirebbe sempre il suo paese, anche se è un cesso di paese e niente affatto quello dei balocchi». Ninetto parte e fugge, lascia dietro di sé una madre ridotta al silenzio e un padre che preferisce saperlo lontano ma con almeno un cenno di futuro. Quando arriva a destinazione, davanti agli occhi di un bambino che non capisce più se è «picciriddu» o adulto si spalanca il nuovo mondo, la scoperta della vita e di sé. Ad aiutarlo c’è poco o nulla, forse solo la memoria di lezioni scolastiche di qualche anno di Elementari. Ninetto si getta in quella città sconosciuta con foga, cammina senza fermarsi, cerca, chiede, ottiene un lavoro. E tutto gli accade come per la prima volta, il viaggio in treno o la corsa sul tram, l’avventurarsi per quartieri e periferie, scoprire la bellezza delle donne, incontrare nuovi amici, esporsi all’inganno di chi si credeva un compagno di strada, scivolare fatalmente in un gesto violento dalle conseguenze amare. In quel teatro sorprendente e crudele, col cuore stretto dalla timidezza, dal timore, dall’emozione dell’ignoto, trova la voce per raccontare una storia al tempo stesso classica e nuova. E questa voce, con la sua immaginazione e la sua personalità, la sua cadenza sbilenca e fantasiosa, diventa quella di un personaggio letterario capace di svelare una realtà caduta nell’oblio, e di renderla di nuovo vera e vitale.

Marco Balzano

È nato a Milano nel 1978, dove vive e lavora come insegnante di liceo. Ha esordito nel 2007 con la raccolta di poesie Particolari in controsenso (Lieto Colle, Premio Gozzano). Nel 2008 è uscito il saggio I confini del sole. Leopardi e il Nuovo Mondo (Marsilio, Premio Centro Nazionale di Studi Leopardiani). Il suo primo romanzo è Il figlio del figlio (Avagliano 2010, finalista Premio Dessì 2010, menzione speciale della giuria Premio Brancati-Zafferana 2011, Premio Corrado Alvaro Opera prima 2012). Con Sellerio ha pubblicato Pronti a tutte le partenze (2013) e L’ultimo arrivato (2014). Con la stessa casa editrice, è autore di un racconto nell’antologia Milano.

Domenico Lanzilotta

Giornalista, 34 anni, è il direttore responsabile del magazine Venetoeconomia.it e il socio fondatore di Blum Comunicazione, società nata per facilitare il dialogo tra mondi diversi – quello dell’impresa, delle professioni, del privato sociale, della cultura, del volontariato – attraverso il metodo giornalistico.

Per informazioni

Ufficio Progetto Giovani
via Altinate, 71 – 35121 Padova
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