Marta Barone #giovanipromesse20

Marta Barone è nata nel 1987 a Torino, dove ha studiato Letterature comparate all’Università. Traduttrice e consulente editoriale, nel 2008 ha esordito con il romanzo “Miriam delle cose perdute” nella collana Narrativa ragazzi di Rizzoli e nel 2011 ha pubblicato “I giardini degli altri”, sempre con Rizzoli, il racconto della nascita di un’amicizia e dei luoghi classici della letteratura per ragazzi. Con quest’ultimo romanzo ha vinto il Premio Pippi 2012 e il premio Città di Calimera dello stesso anno.

Città sommersa” pubblicato a gennaio di quest’anno da Bompiani, è il suo esordio letterario, e anche il racconto della nascita di un romanzo. Le è già valso la candidatura nella dozzina del Premio Strega 2020, e la testa della classifica quadrimestrale di qualità dell’Indiscreto.

La video intervista

Città sommersa

Il ragazzo corre nella notte d’inverno, sotto la pioggia, scalzo, coperto di sangue non suo. Chiamiamolo L.B. e avviciniamoci a lui attraverso gli anni e gli eventi che conducono a quella notte. A guidarci è la voce di una giovane donna brusca, solitaria, appassionata di letteratura, e questo romanzo è memoria e cronaca del confronto con la scomparsa del padre, con ciò che è rimasto di un legame quasi felice nell’infanzia felice da figlia di genitori separati, poi fatalmente spinoso, e con la tardiva scoperta della vicenda giudiziaria che l’ha visto protagonista.

Chi era quello sconosciuto, L.B., il giovane sempre dalla parte dei vinti, il medico operaio sempre alle prese con qualcuno da salvare, condannato al carcere per partecipazione a banda armata? E perché di quel tempo – anni prima della nascita dell’unica figlia – non ha mai voluto parlare? Testimonianze, archivi e faldoni, ricordi, rivelazioni lentamente compongono, come lastre mescolate di una lanterna magica, il ritratto di una persona complicata e contraddittoria che ha abitato un’epoca complicata e contraddittoria. Torino è il fondale della lotta politica quotidiana con le sue fatiche e le sue gioie, della rabbia, della speranza e del dolore, infine della violenza che dovrebbe assicurare la nascita di un avvenire radioso e invece fa implodere il sogno del mondo nuovo generando delusione e rovina.

Il romanzo di un uomo, delle sue famiglie, delle sue appartenenze, la sua vita visitata con amore e pudore da una figlia per la quale il mondo si misura e si costruisce attraverso la parola letta e scritta.

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