Tempi moderni. L’informazione al tempo delle fake news
CulturaProgetti Interarea8 Maggio 2019-Commenti disabilitati su Tempi moderni. L’informazione al tempo delle fake news
Dal 13 marzo, torna per la seconda edizione il ciclo di appuntamenti “Tempi moderni. L’informazione al tempo delle fake news“, realizzato dall’ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova con il patrocinio del FISPPA – Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata dell’Università degli Studi di Padova.
Notizie false, spesso costruite ad arte. Invenzioni totali o parziali verità che concorrono a creare stereotipi e opinioni che si stratificano e diventano, grazie anche alla viralità della rete, fake news. Un fenomeno che si incontra quotidianamente, nel tentativo di informarsi, e che va di pari passo con la considerazione sempre più bassa dei media.
Non è facile quantificare il fenomeno. Le prime ricerche, però, non sono confortanti. I dati parlano di otto italiani su dieci, l’82% della popolazione, non in grado di riconoscere una notizia vera da una falsa. Un altro dato fa riflettere: il 77% degli intervistati non ritiene il proliferare delle fake news come un problema o una minaccia per la democrazia.
“Tempi moderni“, nel corso dei cinque appuntamenti con altrettanti esperti del settore, affronta proprio il tema dell’informazione nell’era delle fake news. I “cacciatori di bufale” dialogano con Luca Barbieri, giornalista e docente di Linguaggio Giornalistico nell’ateneo patavino e curatore degli eventi.
L’obiettivo è analizzare meglio le dinamiche che portano alla costruzione e diffusione di notizie, con la speranza di fornire strumenti adeguati per orientarsi meglio nel mondo di fake news, verità e post verità.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuito, fino a esaurimento dei posti disponibili.
Giuseppe Tipaldo | La società della pseudoscienza. Orientarsi tra buone e cattive spiegazioni
Mercoledì 13 marzo
Spazio 35, Centro Culturale Altinate San Gaetano | ore 17:00
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Giuseppe Tipaldo, ricercatore di Sociologia dei processi culturali e comunicativi nell’Università di Torino, è autore de “La società della pseudoscienza. Orientarsi tra buone e cattive spiegazioni” (il Mulino), una riflessione sui meccanismi sociali che portano a reazioni allarmate verso inceneritori, il Tav in Val di Susa o il Tap in Salento e sull’emergere di comportamenti antiadattivi, che portano molti a rifiutare i vaccini o la chemioterapia e, al contempo, a dare credito a cure alternative prive di supporto scientifico.
David Puente | Fact checking, come scoprire le bufale online
Mercoledì 3 aprile
Sala Rossini, Caffè Pedrocchi | ore 17:00
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David Puente è giornalista di Open, il nuovo quotidiano online di Enrico Mentana. Esperto di fact-checking, “cacciatore di bufale”, disegnatore a tempo perso, Puente è uno dei massimi esperti di web in Italia. Ha cominciato lavorando per la Casaleggio Associati, si è occupato della comunicazione online di Antonio Di Pietro quando era Ministro delle Infrastrutture. Con il suo sito, Bufale.Net, dà la caccia e smaschera falsi miti in rete.
Massimo Sideri | Divulgare scienza e tecnologia per combattere bad & fake news
Mercoledì 10 aprile
Auditorium, Centro Culturale Altinate San Gaetano | ore 17:00
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Massimo Sideri è editorialista del Corriere della Sera sui temi dell’Innovazione e guida dal 2017 il mensile di cultura dell’innovazione del Corriere della Sera, «Corriere Innovazione». Al Corriere dal 2000, ha seguito per il giornale di via Solferino i grandi crac finanziari e ha pubblicato inchieste sul mondo dei diritti Tv del calcio che hanno portato a indagini della magistratura, oltre ad aver denunciato l’inquinamento dei panel dell’Auditel che hanno portato a cambiare la metodologia di rilevazione dopo 32 anni.
Valerio Bassan | Un business model per il giornalismo online
Mercoledì 17 aprile
Auditorium Centro Culturale Altinate San Gaetano | ore 13:30
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Valerio Bassan, capo della Digital strategy di Forbes Italia e consulente di VICE Italia per la crescita del pubblico e le strategie di distribuzione, nel corso della sua carriera ha lanciato e gestito piattaforme digitali, costruito strategie di marketing, sviluppato partnership e ideato percorsi di sostenibilità per prodotti editoriali. Mentor al Tow-Knight Center for Entrepreneurial Journalism di New York, è anche capo della comunicazione di DIG, film festival dedicato al giornalismo investigativo. È professore a contratto alla Scuola di giornalismo dell’Università Cattolica di Milano.
Roberto Olivi | La comunicazione è un posto dove ci piove dentro
Mercoledì 15 maggio
Spazio 35, Centro Culturale Altinate San Gaetano | ore 17:00
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Roberto Olivi, è direttore Relazioni Istituzionali e Comunicazione di BMW Italia. Laureato in Lettere moderne all’Università degli Studi di Milano, ha maturato un’esperienza ventennale nel settore della comunicazione, con particolare attenzione al comparto dell’automotive. Lavora per il gruppo BMW dal 2001. Per La nave di Teseo ha pubblicato “La comunicazione è un posto dove ci piove dentro. Perché i libri salveranno il marketing“, un volume capace di riportare la lettura, l’ascolto e il racconto al centro della creatività nell’era digitale.
Nell’ambito di “Hot in the cave”, programma pubblico di MAC Studi d’artista, Progetto Giovani presenta il progetto di book crossing del collettivo Ipercubo.
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