Volontariato_terzosettore

La definizione di Terzo Settore viene utilizzata per individuare tutto ciò che si differenzia sia dalla sfera pubblica (Stato, Regioni, Enti locali, altri enti) che da quella privata, ossia dal mercato (o dall’impresa così come definita dalla legge). Ciò che rimane è un universo molto vasto, composto da soggetti disomogenei che hanno però in comune la capacità di sviluppare nuove offerte per rispondere alla domanda di servizi che né lo Stato né il privato sono in grado di soddisfare: è un ambito in cui sono presenti strutture organizzate di tipo sociale con forme giuridiche molto differenti.

Organizzazioni Non Profit – ONG

Dal latino, non profit vuol dire “senza profitto”, “che non dà vantaggio”; il non profit – secondo il nostro codice civile – si impegna a non remunerare il capitale investito ma esclusivamente a retribuire il lavoro prestato.

Questo non significa che l’impresa non debba comunque conseguire un utile, ma semplicemente che l’utile eventualmente realizzato vada necessariamente reinvestito per la crescita dell’impresa stessa.

Le organizzazioni non profit sono dunque enti giuridici o sociali creati allo scopo di produrre beni e servizi, il cui status non permette di essere fonte di reddito, profitto e altro guadagno di tipo finanziario per chi o coloro che le istituiscono, controllano e finanziano.

Settori di attività

  • Assistenza sociale, sanitaria e socio-sanitaria
  • Beneficenza
  • Istruzione
  • Economia etica
  • Sport dilettantistico
  • Tutela e valorizzazione dei beni di interesse storico-artistico
  • Tutela e valorizzazione dell’ambiente
  • Promozione della cultura e dell’arte
  • Tutela dei diritti civili
  • Ricerca scientifica di particolare interesse sociale
  • Cooperazione internazionale

Tipologie di ONP

  • ODV – Organizzazione di volontariato
    Qualsiasi organizzazione composta unicamente da soci che operano per fini di solidarietà sociale prestando il proprio apporto in modo assolutamente personale, spontaneo e gratuito senza percepire alcun tipo di retribuzione nemmeno per via indiretta. Di norma vengono riconosciute come attività di solidarietà sociale quelle che operano per la tutela della salute, per l’eliminazione delle sofferenze fisiche e psicologiche, della solitudine, dell’emarginazione, dell’abbandono, per l’intervento in situazioni di svantaggio sociale e culturale, per l’attestazione di dignità e diritti dell’uomo, per la tutela e valorizzazione dell’ambiente e dei beni culturali (Legge 266/91).
  • APS – Associazione di Promozione Sociale
    Le associazioni di promozione sociale sono associazioni riconosciute e non riconosciute, i movimenti, i gruppi e i loro coordinamenti o federazioni, costituiti al fine di svolgere attività di utilità sociale a favore di associati o di terzi, senza finalità di lucro e nel pieno rispetto della libertà e dignità degli associati.
  • ONG – Organizzazione non governativa
    L’acronimo O.N.G. sta per Organizzazione Non Governativa: un termine che indica una qualsiasi organizzazione o associazione locale, nazionale o internazionale di cittadini che non sia stato creato dal Governo, e non faccia parte di strutture governative, e che sia impegnato nel settore della solidarietà sociale e della cooperazione allo sviluppo.
  • Cooperativa sociale
    È un’associazione di persone che si riuniscono per il raggiungimento e il soddisfacimento di un bene comune (risposta al bisogno di lavoro, al bisogno di far crescere la propria impresa, al bisogno di una qualità della vita e di una migliore qualità dei servizi per far crescere la propria impresa). Ogni socio versa un capitale che viene condiviso, questo comporta un’assoluta democrazia nella gestione dell’impresa (un socio-un voto) e la prevalenza della persona-socio sull’elemento economico. Il fine è esclusivamente mutualistico: crescere insieme come protagonisti del proprio lavoro. Le cooperative sociali sono imprese disciplinate dalla legge 381/91, secondo la quale esse hanno “lo scopo di perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini”.
    Le cooperative sociali si dividono in due tipi:
    – le cooperative di tipo A, che gestiscono servizi socio-sanitari ed educativi (cooperative di solidarietà sociale);
    – le cooperative di tipo B, che svolgono attività diverse (agricole, industriali, commerciali o di servizi), finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate (le cooperative di produzione e lavoro).
  • Fondazione e Fondazione Bancaria
    Le fondazioni sono caratterizzate dal conferimento di un patrimonio vincolato a un fine di utilità sociale. In Italia esistono le fondazioni cosiddette “civili” che si occupano per esempio di restauro del patrimonio culturale oppure del finanziamento della ricerca scientifica e le fondazioni “bancarie”, nate alla legge 30 luglio 1990, n. 218, che svolgono attività filantropiche e di beneficenza.
  • O.N.L.U.S. (organizzazioni non lucrative di utilità sociale)
    LE ONLUS non sono un soggetto del TS, ma un “contenitore” fiscale a cui possono aderire i diversi soggetti giuridici operanti nel campo della cultura, dello sport e della solidarietà sociale adeguando i propri statuti secondo regole fissate dalla legge. Sono destinatarie di un regime tributario di favore in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto.

Lavorare in una ONP

Le modalità di ricerca del personale maggiormente utilizzate risultano l’uso di banche dati-curricula interne, la partecipazione alle attività delle organizzazioni e la pubblicazione di annunci in portali di recruitment online. Pertanto si consiglia di inviare il proprio curriculum vitae alla ONP con cui si è interessati a collaborare.

I requisiti per la collaborazione possono variare a seconda delle ONP e del tipo di progetto, ma solitamente è ritenuto indispensabile un titolo di studio adeguato all’area di lavoro di interesse. Risultano molto utili le esperienze precedenti in ambito di non profit (anche a titolo volontario). La selezione del personale, infatti, terrà spesso conto della valutazione del curriculum, dei successivi colloqui e test e dell’eventuale partecipazione ad attività organizzate dalle ONP.

Vista la varietà degli ambiti di intervento risultano molto differenti anche le competenze utili a una candidatura efficace e vincente. Possono essere utili ad esempio competenze in ambito di legislazione, gare d’appalto, amministrazione, bilancio sociale, fundraising, project management, marketing, gestione delle relazioni, formazione, relazioni estere, valutazione. Nel caso delle ONG diviene indispensabile la conoscenza, almeno a livello base, della lingua del Paese d’intervento e spesso la frequenza di un corso di formazione mirato, differente a seconda dei singoli progetti e delle prerogative delle ONG.