Agenda 2030 Next – Migrazioni forzate e diritto al futuro

A cura di
Fondazione Fontana, Popoli Insieme ODV

Destinatari
Classi I-II-III-IV-V (classe singola o massimo 30 partecipanti per volta)

Quando
Da concordare

Dove
Istituto scolastico

Modalità
Interattiva e laboratoriale, testimonianze

Durata
6 ore (3 incontri di 2 ore)


L’intervento

Il progetto affronta la complessità del fenomeno migratorio che interessa la vita di ogni essere umano e che da sempre ne ha caratterizzato la storia attraverso pratiche di pedagogia attiva e apprendimento collaborativo. Vengono approfonditi la cornice socio-territoriale e culturale in cui nasce la decisione migratoria, i luoghi di transito e quelli di arrivo.

Il fenomeno coinvolge la scala globale e quella locale nella quale si muovono studenti e studentesse, docenti, scuole, famiglie ed enti del territorio, manifestandosi nella prossimità in termini di relazioni, inclusione, gestione delle differenze.

Il progetto prevede l’incontro con le storie di vita, esperienze ludiche di immedesimazione e rielaborazione di quanto sperimentato con l’obiettivo di restituirlo in forme creative.

Il percorso è articolato in 3 incontri che prevedono:

  • introduzione al tema con attività interattive e gioco di ruolo;
  • preparazione e intervista con la persona testimone (migrante forzato, richiedente asilo o rifugiato) con utilizzo di tecniche partecipative;
  • analisi di contesto di alcuni casi di migrazioni forzate e riflessioni collettive, facilitate dalla visione e dall’uso di immagini;
  • rielaborazione delle riflessioni emerse dal percorso, sotto forma di produzione artistica e combinando linguaggio visivo e narrativo.

Gli esiti del progetto saranno valorizzati attraverso una strategia di comunicazione multicanale. Le classi possono essere coinvolte nell’organizzazione della Giornata internazionale del rifugiato (giugno 2025) e in altre iniziative.


Gli obiettivi

  • Promozione delle conoscenze sui temi della mobilità e dei diritti umani, in particolare delle migrazioni forzate da conflitti o cambiamenti ambientali.
  • Promozione di una maggiore sensibilità e consapevolezza dei diritti umani negati alle persone migranti, rifugiati, richiedenti asilo.
  • Attivazione di pratiche partecipative e responsabili volte al riconoscimento e legittimazione delle differenze per favorire la diffusione dell’interculturalità come valore e risorsa.

Come partecipare

Per partecipare è necessario compilare l’apposito modulo online entro il 30 settembre.

Compila il modulo di iscrizione

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