Architettura e fascismo – Il panorama italiano e il caso di Padova

A cura di
Cecilia Rostagni – Università degli Studi di Padova

Destinatari
Classi V (massimo 3 classi)

Quando
Da definire

Dove
Istituto scolastico o Centro Culturale Altinate San Gaetano, centro di Padova

Modalità
Lezione frontale e visita guidata

Durata
3 ore


L’intervento

L’architettura fascista rappresenta un capitolo importante della storia dell’architettura italiana. Nonostante il termine possa evocare un’immagine unitaria, in realtà esso comprende edifici di carattere diverso, molti dei quali sono ancora oggi considerati opere di grande valore artistico e architettonico. In particolare, almeno in una prima fase, il regime fascista (a differenza di altri regimi) si mostra aperto verso la modernità e le nuove tendenze architettoniche.

Come in quasi tutte le città italiane, l’architettura fascista ha lasciato anche a Padova un’impronta significativa sul tessuto urbano. Per questo motivo, la lezione frontale è seguita da un percorso a piedi per visitare i principali edifici realizzati e per comprendere quindi anche la complessità del dibattito sviluppatosi in quegli anni.

L’attività formativa si articola in due momenti, di 90 minuti ciascuno:

  • lezione frontale in aula sull’architettura fascista in Italia;
  • percorso a piedi per visitare i principali edifici realizzati a Padova negli anni del fascismo:
    palazzo Liviano (Gio Ponti), palazzo Bo (Ponti e altri), Cinema Concordi (Giulio
    Brunetta), palazzo Antenore, piazza Insurrezione, ex sede del G.R.F. Nicola Bonservizi
    (Giulio Brunetta), ex sede del G.R.F. Evaristo Cappellozza (Quirino de Giorgio)

Come partecipare

Per partecipare è necessario compilare l’apposito modulo online entro il 7 ottobre.

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