I classici del ‘900

A cura di
Relatori vari

Destinatari
Classi I-II-III-IV-V

Quando
Da definire

Dove
Centro Culturale Altinate San Gaetano o istituto scolastico

Modalità
Conferenza plenaria

Durata
2 ore


Gli interventi offrono occasioni di promozione della lettura attraverso lezioni di docenti universitari e incontri con autori di narrativa che approfondiscono le opere e i temi più significativi della letteratura del Novecento.

Gli incontri si svolgono preferibilmente come restituzione di un percorso di lettura del testo, che gli studenti avranno fatto individualmente o accompagnati dagli insegnanti.

Ulteriori informazioni sono disponibili nel dettaglio di ciascun appuntamento. Clicca sul titolo per saperne di più.

Marilena Parlati - Donne e proprietà: ri-leggere Wuthering Heights

Questo romanzo famosissimo e amatissimo di Emily Brontë racconta molto di più di una infelice e “romantica” storia d’amore tra la giovane Catherine e il tenebroso Heathcliffe.

A ben guardare, infatti la storia “romantica” si interseca in maniera potente e trasgressiva con la tradizione del gotico e, soprattutto, con il tema della proprietà terriera e del corpo femminile, che spesso serviva a garantire la solidità almeno apparente della prima nell’Inghilterra del diciannovesimo secolo.

A cura di Marilena Parlati, Università degli Studi di Padova.

Marilena Parlati - Joseph Conrad. A cent'anni dalla morte

Il contenuto della lezione sarà disponibile a breve su questa pagina.

A cura di Marilena Parlati, Università degli Studi di Padova.

Raffaele Riba - Albert Camus, La peste

Per fare dell’esperienza un ricordo, il nostro cervello fa esattamente quello che accade quando si racconta una storia: prende soltanto le emozioni e le informazioni salienti, le lega insieme con dei nessi – grazie a dei circuiti neurali dell’emisfero sinistro detti “interprete” – ed ecco che il ricordo è fatto. Un ristallo di memoria che, in qualche modo, è anche una storia. Per questo si dice che le narrazioni (e i ricordi, a questo punto) sono “il modello finito di un mondo infinito”: perché, grazie a una sintesi perfetta, si ricostruiscono esperienze belle o meno belle e le si conservano per sempre.

Tutti abbiamo avuto esperienza della pandemia e nessuno può dire che sia un ricordo bello. Eppure, adesso che il tempo è passato, possiamo andare indietro, ripescare quelle emozioni e tutte le informazioni di cui eravamo bombardati, e renderci conto che quella parte della nostra vita è ormai una storia che può aiutarci in futuro. Uno dei libri più letti in quel periodo era Spillover di David Quammen: un saggio del 2014 piuttosto profetico visto che esordiva più o meno così: “non è questione di se, ma di quando”. Ovviamente il soggetto era l’arrivo di una pandemia. In quel libro si raccontavano, dal punto di vista scientifico, esperienze che però l’essere umano aveva vissuto più volte e già raccontato altrettante sondando paure, emozioni e fatti che in quei momenti bui capitano a persone e società. In altre parole, ricorrendo a storie e ricordi.

Questo incontro parte da una di quelle storie – forse la più riuscita, la più potente e icastica – narrata da uno dei più grandi scrittori di sempre (La peste, di Albert Camus). Grazie alle sue pagine, si collegano i ricordi nostri con quelli dell’umanità intera cosicché, mescolando esperienza, scienza e letteratura, si possa ridare un senso a un vissuto che ci porteremo dietro per tutta la vita.

L’incontro è realizzato in collaborazione con Holden Classics.

Giusi Marchetta - Elsa Morante, L’isola di Arturo

Non è alla donna che spetta di affrontare un viaggio da eroe ma sempre a un ragazzo che diventa uomo. Una terribile verità del passato che oggi, per fortuna, viene messa in discussione. Ma la storia di Arturo e del suo viaggio verso l’età adulta è una parabola costruita con la maestria e lo sguardo di un’autrice capace di restituire universalità al racconto individuale e un respiro epico e al tempo stesso molto intimo ai dubbi e alle sofferenze del suo protagonista. Così con Arturo pronto a lasciare la sua isola anche noi possiamo salutare un pezzo della nostra vita in un rito di passaggio senza tempo: l’ennesima prova che la voce di questa scrittrice, come quella delle altre, è un’eredità che non possiamo permetterci di perdere.

L’incontro è realizzato in collaborazione con Holden Classics.


Come partecipare

Per partecipare è necessario compilare l’apposito modulo online entro il 30 settembre.

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