Il calendario civile

A cura di
Relatori vari

Destinatari
Classi I-II-III-IV-V

Quando
Vedi il dettaglio dei singoli interventi

Dove
Centro Culturale Altinate San Gaetano

Modalità
Conferenza plenaria

Durata
2 ore


L’intervento

Gli appuntamenti sono proposti in collaborazione con il Centro di Ateneo per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea dell’Università di Padova.

L’obiettivo condiviso è quello di abituare le generazioni più giovani a un vero e proprio “calendario civile” scandito dalle date celebrative dei passaggi cruciali della nostra storia democratica e della nostra tradizione repubblicana.

Un ciclo dell’anno laico utile a soffermarsi sui fondamenti che ci fanno comunità di cittadini, una serie di giornate che guardano alla storia per sollecitare contemporaneamente all’impegno civile.

Alcune date potrebbero subire variazioni. Ogni modifica verrà comunica agli iscritti.

Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione

A cura di Matteo Bassoli

La Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, che ricorre ogni 3 ottobre, è stata istituita nel 2016 , dedicata a chi “ha perso la vita nel tentativo di emigrare verso il nostro Paese per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni e alla miseria”.

La lezione cerca di spiegare come viene regolato il fenomeno migratorio a livello nazionale e internazionale, come sono cambiati nel tempo i fenomeni migratori e come vengono rappresentati i migranti nel dibattito pubblico. L’obiettivo è quello di spingere gli studenti ad una riflessione critica sul perché si continua ad assistere a tragedie come quella avvenuta di fronte alla costa di Cutro e cosa si potrebbe fare per evitarle.

Quando: 4 o 6 novembre 2024, da definire

Giorno della libertà - Ricorrenza dell'abbattimento del muro di Berlino nel 1989

A cura di Filippo Focardi

Fra il 1961 e il 1989 un muro ha diviso Berlino ovest da Berlino est, separando una città di oltre tre milioni di abitanti, ma anche due mondi opposti, l’Ovest delle libertà civili e del capitalismo di mercato sotto l’egida americana da un lato, l’Est dei Paesi del comunismo reale ad economia pianificata sotto il controllo dell’Unione sovietica dall’altro. Il “muro” è stato il simbolo della guerra fredda, di un sistema di contrapposizione bipolare che ha dominato dalla fine della seconda guerra all’’89.

Ripercorrere le origini del “Muro”, la sua costruzione per volontà della Germania orientale e le principali vicende successive fino al suo imprevisto smantellamento il 9 novembre 1989 significa ripercorrere la storia della Germania e dell’Europa nel secondo Novecento, dal processo di Norimberga, che ha posto sul banco degli imputati il nazismo e i suoi crimini, al vento di libertà che ha spirato con forza negli anni Ottanta al di là della “cortina di ferro” fino a far crollare un intero sistema di potere riunendo le due parti dell’Europa troppo a lungo separate.

Quando: 13 novembre 2024

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

A cura di Eloisa Betti

La lezione ricostruisce la storia della mobilitazione contro la violenza verso le donne in Italia, che si è svolta a partire dai primi anni Settanta all’interno e all’esterno dei movimenti femminili e femministi, dei partiti politici e delle istituzioni politiche, a partire dal Parlamento.

Una prima mobilitazione della coscienza pubblica si ebbe a metà degli anni Sessanta con il rifiuto di una ragazza siciliana, Franca Viola, di accettare il cosiddetto “matrimonio riparatore” dopo essere stata violentata. Solo nel 1981 tuttavia è stato abolito l’articolo del codice penale che regolava i matrimoni riparatori, e solo nel 1996, dopo due decenni di mobilitazione da parte innanzitutto delle donne lo stupro è stato riconosciuto come reato “contro la persona” piuttosto che come reato contro la morale.

Quando: 26 novembre 2024

Giornata in ricordo della strage di Piazza Fontana

A cura di Chiara Zampieri

La lezione ricostruisce genesi, caratteristiche ed evoluzione del fenomeno dello stragismo, che si sviluppò tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Ottanta. Il 12 dicembre 1969 la strage di piazza Fontana commessa da un gruppo neofascista segnò l’inizio di questa stagione sanguinosa. Per molti anni, gruppi armati di estrema destra e sinistra, benché con strategie e tempistiche diverse, hanno commesso stragi, omicidi e altri atti di violenza con lo scopo di annientare lo Stato e le istituzioni democratiche.

Le vittime degli attentati – fra cui, cittadini comuni, esponenti delle forze dell’ordine, del mondo politico, economico e del lavoro, magistrati e giornalisti – sono state circa 1200, di cui 351 hanno perso la vita.

Quando: 9 dicembre 2024

Giorno del Ricordo

A cura di Enrico Miletto

L’intervento passa in rassegna alcune questioni fondamentali delle vicende dell’Istria tra la Seconda guerra mondiale e il dopoguerra, mettendo in discussione le categorie (soprattutto quelle nazionali) che ricorrono nel dibattito pubblico ad esso relativo.

L’obiettivo dell’intervento è recuperare quella complessità di approccio alla storia del “confine orientale” a cui fa riferimento anche la legge dedicata al Giorno del ricordo.

La lezione è obbligatoria per i partecipanti al Viaggio del Ricordo, ma aperta anche agli altri interessati.

Quando: 10 febbraio 2025

Giornata internazionale della donna

A cura di Monica Fioravanzo

La lezione tratteggia la genesi della Giornata internazionale della donna, con un’attenzione all’importanza dell’8 marzo nel contesto italiano tra primo e secondo Novecento. Focalizza poi l’attenzione su alcune biografie di donne che hanno con il loro impegno e attivismo contribuito all’acquisizione dei diritti politici, civili e sociali nell’Italia repubblicana, approfondendo l’importanza dell’allargamento dei diritti di cittadinanza alla componente femminile e il lungo cammino verso la parità nel lavoro e nella famiglia.

Quando: marzo 2025, data da definire

Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo di tutte le vittime di mafia

A cura di Marcello Ravveduto

La lezione affronta la memoria delle vittime delle mafie come tentativo di rinnovamento della religione civile repubblicana strutturata intorno al concetto di Resistenza. Le stragi mafiose del 1992-1993 sono emblematiche perché innescano, insieme all’inchiesta Mani pulite, una mobilitazione civile che si propone come alternativa al collasso della partitocrazia.

Le stragi colonizzano la memoria collettiva connotandosi come evento mediatico che esalta da un lato l’emersione del fattore M (media e magistratura), dall’altro, nella reiterazione delle commemorazioni di martiri ed eroi della Repubblica.

Quando: 17 marzo 2025

Anniversario della liberazione

A cura di Giulia Albanese

La lezione si concentra sul tema della scelta della Resistenza, tema che permette di mettere in luce le articolate ragioni e provenienze dei molti giovani, uomini e donne, che scelsero la resistenza e che mette in evidenza come questo movimento fu l’effetto della storia dell’Italia in guerra, ma anche di una storia più lunga del Paese.

Questo tema permette di affrontare non solo il tema delle diverse culture politiche che concorsero alla liberazione del Paese, ma anche l’importanza della Resistenza nella trasformazione culturale e politica di un Paese che per vent’anni non aveva conosciuto altra politica che il fascismo.

Quando: 11 aprile 2025

Anniversario della Repubblica Italiana

A cura di Marco Almagisti

La lezione approfondisce le basi culturali della Repubblica costituzionale italiana, ricostruendo il contesto di crisi e crollo della democrazia in Europa (fra anni Venti e Trenta del Novecento), quello di rinascita e consolidamento (anni Quaranta e Cinquanta) e l’inizio dei profondi cambiamenti che la nostra società sta attraversando dagli anni Sessanta.

Si focalizza infine sulla Costituzione della Repubblica italiana, approvata il 22 dicembre 1947, promulgata il 27 dicembre ed entrata in vigore il primo gennaio 1948, nella quale i Padri e le Madri Costituenti riconoscono quale fondamento dell’intero ordinamento il valore della persona quale nodo di relazione.

Quando: 15 aprile 2025

Giornata del ricordo del genocidio armeno

A cura di Marcello Flores

Oltre a una breve spiegazione di cosa sia un genocidio, di quando sia nato il concetto e il termine «genocidio» (nel 1944), si cercherà di spiegare la logica della persecuzione degli armeni nel primo decennio del Novecento: una persecuzione che ha radici ideologiche ma anche demografiche, in una logica di costruzione di un territorio etnicamente omogeneo. La guerra mondiale accelera e radicalizza le posizioni dei vertici del nazionalismo turco alla guida dell’impero ottomano, che già nel corso delle due guerre balcaniche aveva sperimentato un atteggiamento sempre più ostile verso le minoranze cristiane. L’andamento della guerra costituirà il terreno che renderà possibile le scelte finali che apriranno la strada alla realizzazione del genocidio.

Quando: 24 aprile 2025


Come partecipare

Per partecipare è necessario compilare l’apposito modulo online entro il 30 settembre.

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