La lezione dei classici

A cura di
Margherita Losacco, Francesco Lubian – Università degli Studi di Padova

Destinatari
Classi I-II-III-IV-V

Quando
Da gennaio 2025

Dove
Istituto scolastico o Centro Culturale Altinate San Gaetano

Modalità
Lezione frontale

Durata
2 ore


Gli interventi

I relatori propongono tre lezioni, che possono essere seguite anche singolarmente.

Francesco Lubian - Figure della guerra e parole della pace nella poesia latina

La lezione esplora le tematiche del conflitto e della riconciliazione attraverso l’analisi delle opere di alcuni grandi poeti dell’età augustea, concentrandosi anche sulla loro ricezione nel corso del Novecento.

Dopo aver illustrato i quattro tipi di guerra esistenti per i Romani (giusta, ingiusta, civile e “più che civile”), attraverso la lettura e il commento di alcuni passi delll’Eneide si mostra come Virgilio rappresenti la guerra non solo come un evento storico fondativo dell’identità romana, ma anche come un dramma personale venato di tragedia, in cui la pace diventa il traguardo desiderato ma difficile da raggiungere. L’ambiguità della rappresentazione della guerra da parte di Virgilio è alla radice delle diverse interpretazioni dell’Eneide avanzate nel corso del Novecento, come rivela in particolare il caso italiano.

Anche grazie all’analisi di alcuni documenti iconografici, si illustra quindi come il ritorno alla pace a conclusione della tormentata stagione delle guerre civili rappresenti un’idea centrale nella propaganda augustea. In contrasto con questa prospettiva, che lega concettualmente la pace alla sua difesa in armi e al dominio di Roma sugli altri popoli, si mostrerà come Tibullo esprima, nelle sue Elegie, un’idea di “pace disarmata” che si basa sul rifiuto della guerra in favore di una vita semplice e pacifica, lontana dalle ambizioni militari.

La lezione è rivolta alle classi IV e V di indirizzi liceali.

Margherita Losacco - Leggere i classici durante la Resistenza: gli autori greci e latini nella letteratura della Resistenza

La lezione propone una ricognizione del ruolo dei classici greci e latini nella letteratura della e sulla Resistenza italiana. Il campione di indagine è costituito da una selezione di autori e di opere appartenenti a generi diversi, dalla narrativa alla memorialistica: Beppe Fenoglio, Pietro Chiodi, Emanuele Artom.

Da questa indagine emerge il ruolo fondamentale della scuola nella formazione del mondo intellettuale e immaginario dei partigiani. L’epica classica offre un modello letterario fondamentale per generazioni educate alla lettura dei testi classici, che tornano, attraverso citazioni e allusioni, anche nelle occasioni quotidiane della lotta di Resistenza.

Allo stesso tempo, i testi antichi diventano strumento per dire la durezza e il dolore indicibili del presente, e talvolta per sperare in un futuro migliore, come nel caso del grido “Thalassa thalassa” che Fenoglio riprende da Senofonte.

Margherita Losacco - Tradizione dei classici e formazione dei corpora: fondamenti di filologia classica

La lezione propone una prima illustrazione dei fondamenti della filologia classica intesa come arte della ricostruzione del testo storicamente formatosi. La prima parte della lezione consiste in una ricognizione dei concetti fondamentali della filologia – stemma codicum, archetipo, antigrafo, apografo, collazione –, del senso e della logica della ricostruzione storica del testo.

La seconda parte illustra le dinamiche e i meccanismi della formazione dei corpora degli autori e dei testi classici, per casi rappresentativi e particolarmente significativi (il corpus epico; i corpora degli storici; i corpora degli autori scenici, tragici e comici; il corpus dei filosofi).


Come partecipare

Per partecipare è necessario compilare l’apposito modulo online entro il 30 settembre.

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