A cura di
Gastone Gal, vicepresidente nazionale ANEI – Associazione Nazionale Ex Internati nei Lager
nazisti
Destinatari
Classi I-II-III-IV-V
Quando
Da definire
Dove
Centro Culturale Altinate San Gaetano
Modalità
Conferenza plenaria
Durata
1 ora e mezza
L’intervento
Istituito con la legge n. 211 del 20 luglio 2000, il Giorno della Memoria si celebra ogni anno il 27 gennaio, al fine di ricordare il dramma della Shoah e tutti coloro che sono stati vittima delle leggi razziali. Tra questi, anche i molti italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte e quanti, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
Perché parlare degli IMI (Internati Militari Italiani), cioè di quei 810.000 militari italiani finiti nei Lager nazisti dopo l’8 settembre 1943? Perché non è una pagina di storia secondaria, è il primo libero referendum dopo vent’anni di dittatura, è la prima forma di Resistenza attuata contro il nazifascismo, quando il nostro esercito, abbandonato senza precise disposizioni dal Comando supremo nelle mani dei tedeschi, dopo diversi episodi di resistenza armata di singoli comandi, fu in gran parte arrestato dagli ex alleati e deportato nei Lager.
A tutti venne chiesto di continuare la guerra con l’esercito tedesco o con la Repubblica fascista di Salò, ma ben 650.000 scelsero di restare in prigionia pur di non continuare a collaborare con nazisti e fascisti. Il rancore tedesco li costrinse al lavoro coatto, a subire violenza, alla fame e al freddo in baracche fatiscenti; 50.000 di loro pagarono con la vita la loro scelta coraggiosa. Una prigionia volontaria e una tragica vicenda di Resistenza che coinvolse indirettamente circa dieci milioni di italiani.
Come partecipare
Per partecipare è necessario compilare l’apposito modulo online entro il 7 ottobre.
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