Eleonora Busato nasce a Vicenza nel 1999. È una fotografa e artista visiva che vive e lavora tra Vicenza e Parigi. Nella capitale francese ha conseguito una laurea in Storia dell’arte e archeologia, presso l’Université Paris 1 Panthéon – Sorbonne, e una laurea magistrale in Teoria e pratica della fotografia presso l’Université Paris 8. La sua ricerca artistica si serve della fotografia come strumento di scoperta e interpretazione – dove natura, autobiografia e metafora diventano mezzi efficaci per studiare i complessi legami tra la nostra dimensione interiore e la realtà esteriore che ci circonda. Nel suo lavoro analisi teoriche e analisi plastiche si incontrano, secondo una metodologia personale che associa un approccio documentario ad un’indagine poetica dell’esistenza tangibile. Ne risulta un’immagine che rivela il suo connotato spirituale, e che ci esorta a questionare le nostre credenze, a riflettere e ad osservare la nostra geografia in rapporto ad esse.

Chiara Cecconello è artista sonora e performer. Si forma tra Italia e Germania, intrecciando performance, studi musicali e ricerca teorica all’Università Iuav (Venezia) e all’Hochschule für Kunste (Brema). Nel 2021 si forma con la compagnia teatrale Societas al Corso di Ritmo Drammatico. Parallelamente lavora con artisti italiani e internazionali, tra i quali Ari Benjamin Meyers, Josephine Baan e Isabel Lewis. La sua ricerca coinvolge pratiche corporee e vocali che esplorano le relazioni tra suoni e luoghi. Attraverso performance, laboratori e installazioni, attiva immaginari orali e spazi polifonici in cui l’udibile e l’inudibile si trasformano reciprocamente.

Anita Ferrara (2002) e Nicole Ranzato (2002) vivono a Padova e studiano Design della Moda e Arti Multimediali presso l’Università IUAV di Venezia. La loro ricerca esplora la pratica del Punking/Waacking/Whacking, uno stile di danza nato attorno agli anni 70 nei club underground di Los Angeles da uomini gay, neri, latini e ispanici, per i quali il dancefloor diviene un luogo vitale in cui articolare i propri desideri di escapismo e espressività al ritmo delle luci vibranti del club e della discomusic. Mantenendo vive le tensioni che animano la cultura dei progenitori e la pratica contemporanea, l’indagine verte su come lo stile costituisca una risorsa per risignificare e legittimare saperi, vissuti e intimità effimere, offrendo modalità per perseguire immaginari e fantasie interconnessi al piacere, al gioco e al desiderio.

Camilla Francini nasce a Padova nel 1998. È una regista e artista che vive tra Padova e Venezia. Ha conseguito la laurea triennale al DAMS presso l’Università di Padova e successivamente gli studi in Arti Visive e Moda presso l’Università IUAV di Venezia. La sua ricerca si concentra sulla corporeità come veicolo o alternativa al verbo e come agente politico rispetto allo spazio circostante. La sua attrazione nei confronti del non detto e dell’utilizzo/non-utilizzo della voce l’ha portata a intrecciare le sue ricerche con scritti del femminismo di seconda ondata e testi contemporanei. Indaga, inoltre, in che modo l’archivio possa essere strumento di riflessione e lente critica per rileggere il presente.

Francesco Fochi vive e lavora tra Reggio Emilia e Venezia, dove studia Arti Multimediali all’università IUAV. Intreccia una ricerca sonora e visuale ad un forte interesse verso la dimensione performativa. Da quest’anno cura CONSORTIA, spazio espositivo all’Ex Consorzio Agrario di Piacenza. La sua pratica ragiona sullo stare-insieme, l’elemento della collettività e su diverse possibili costruzioni relazionali, quali eventi identitari e fondativi per la creazione di una soggettività e di uno spirito comunitario. Le forme che il relazionarsi assume, incanalate in frangenti di grande condivisione o, d’altra parte, in piccoli interstizi di silenzio, sono la materia prima che dà luogo ad una ricerca sull’interpersonale come fonte di parole ed immagini, prestate, riciclate, e restituite.

Miryam Huertos de Pedro nasce a Moralina de Sayago, Zamora (Spagna). È laureata in Belle Arti, al Master in Studi Avanzati in Storia dell’Arte Contemporanea e al MUPES dell’Università di Salamanca. Tramite pittura e fotografia sperimenta con materiali e tecniche artistiche, affrontando temi quali il territorio, l’influenza dell’ambiente sull’individuo e viceversa, la natura, l’ambiente rurale, l’origine e l’essenza dei materiali e delle forme.

Filippo Minoglio nasce a Padova nel 1999, vive e lavora a Venezia. Nel 2022 si laurea in Arti Multimediali allo IUAV a Venezia, dove attualmente sta completando la magistrale in Arti Visive. Le sue ricerche artistiche si muovono intorno ai concetti di natura e cultura, una relazione che è sempre disarticolata nel suo binarismo e che diventa uno spazio di apertura per nuovi termini. La sua pratica si basa sullo studio e l’impiego dei materiali come metodologia di indagine e ricerca, e sulla relazione spaziale e teorica con i luoghi di produzione ed esposizione.

Eduard Popescu consegue il diploma al Liceo Artistico Giulio Romano di Mantova e attualmente frequenta il corso di Laurea triennale in Design della Moda e Arti Multimediali, indirizzo Arti Multimediali all’Università IUAV di Venezia. Nella sua pratica artistica, il gesto, il visivo e il linguaggio sono strumenti attraverso cui l’artista esplora la dominazione di classe e i processi di soggettivazione legati all’appartenenza sociale e all’inferiorizzazione delle classi popolari. Il design grafico, la scrittura e il movimento del corpo sono strumenti che danno vita a lavori presentati in formati live e visivi, come performance, serie fotografiche e video.

Bianca Francesca Serafin nasce nel 1998. È diplomata in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, città in cui vive e opera. La sua ricerca artistica si basa sull’archiviazione e l’accumulo di immagini, specialmente legate al contesto domestico. Questa costruzione di inventari visivi si sviluppa attraverso una pratica multidisciplinare che comprende pittura, fotografia, progettazioni digitali e un’indagine antropologica e sociale.