Immigrazione e integrazione raccontati dal cinema

immigrazione e integrazione raccontati dal cinema italiano

Il Centro di Documentazione Europea, CDE-DiPIC, in collaborazione con la Scuola di Giurisprudenza e con il sostegno dell’Università di Padova e dell’ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova, organizza “Immigrazione e integrazione raccontati dal cinema italiano”, una rassegna cinematografica che coinvolge registi, studenti e docenti per un dibattito sui temi di pressante attualità.

Le proiezioni, presso la Sala Fronte del Porto del Multisala Porto Astra (via Santa Maria Assunta, 20), si svolgono mercoledì 22, mercoledì 29 maggio e martedì 4 giugno alle 20:30.

Il progetto, inserito nel programma del Festival della Sostenibilità, vuole permettere alla cittadinanza e agli studenti dell’Università, in particolare della Scuola di Giurisprudenza, di confrontarsi con i temi dell’immigrazione e dell’integrazione, mescolando un approccio giuridico ad uno più ampio, sociale e culturale.

La partecipazione è libera e gratuita. Dopo ciascuna proiezione, il pubblico è coinvolto dal dibattito cui prendono parte i registi, gli studenti e i docenti.

La rassegna, proposta dal professor Bernardo Cortese, docente di diritto dell’Unione europea della Scuola di Giurisprudenza e responsabile del Centro di Documentazione Europea dell’Università presso il DiPIC, è curata dal regista padovano Paolo Borraccetti.

Selezionati per la particolare sensibilità delle storie narrate, per la qualità cinematografica e per i temi giuridici sottesi, ecco i film in programma:

22 maggio: Per un figlio di Suranga d. Katugampala

Nella provincia veronese, una donna srilankese divide le sue giornate tra il lavoro di badante e un figlio adolescente. È una relazione segnata da molti conflitti, fra loro regna un silenzio pieno di tensioni. Essendo cresciuto in Italia, il figlio fa esperienza di un’ibridazione culturale difficile da capire per la madre, impegnata a lottare per vivere in un paese al quale non vuole appartenere.

29 maggio: Iuventa di Michele Cinque

Gli eventi di un anno cruciale della vita di un gruppo di giovani europei, impegnati nel progetto umanitario della ONG ‘Jugend Rettet’, raccontati in un documentario: dal primo viaggio della nave Iuventa nel Mediterraneo fino alle pesanti accuse che oltre un anno dopo hanno portato al sequestro preventivo della nave nell’ambito di un’indagine sull’immigrazione clandestina.

4 giugno: La mia classe di Daniele Gaglianone

Un attore (Valerio Mastandrea) impersona un maestro che dà lezioni a una classe di stranieri che mettono in scena se stessi. Sono extracomunitari che vogliono imparare l’italiano per avere il permesso di soggiorno e per integrarsi nella società italiana. Ma durante le riprese accade un fatto per cui la realtà prende il sopravvento… L’intera troupe entra in campo: ora tutti diventano attori di un’unica vera storia.

Per informazioni
Centro di Documentazione Europea
Università degli Studi di Padova
Mail: cde@unipd.it