
L’ufficio Progetto Giovani, nell’ambito delle iniziative di promozione della lettura rivolte alle scuole superiori della città, propone un elenco di 10 classici come letture per l’estate.
Su ciascuno dei romanzi proposti sarà possibile lavorare durante il prossimo anno scolastico, con l’intervento dei curatori e dei traduttori delle opere per la casa editrice Bompiani.
Inoltre, per tutti i titoli elencati, già da ora e durante tutto il prossimo anno scolastico, i docenti interessati possono effettuare un ordine collettivo e diretto presso la casa editrice. È richiesto un acquisto minimo di 20 copie, cui viene applicato lo sconto del 20%. Gli interessati possono scrivere all’indirizzo: bompianiscuole@giunti.it.
I titoli proposti
- Albert Camus, “La Peste”
Il romanzo è il nuovo “One Book One City“. Tra gli incontri proposti per il prossimo anno, c’è quello con la traduttrice Yasmina Melaouah - George Orwell, “1984”
Disponibilità per un incontro con Vincenzo Latronico - Oscar Wilde, “Il ritratto di Dorian Gray”
Disponibilità per un incontro con Vincenzo Latronico - Raymond Radiguet, “Il diavolo in corpo”
Disponibilità per un incontro con Yasmina Melaouah - Lewis Carroll, “Alice nel Paese delle meraviglie”
Disponibilità per un incontro con Luca Manini - Henry James, “Il giro di vite”
Disponibilità per un incontro con Luca Manini - Emily Brontë, “Cime tempestose”
Disponibilità per un incontro con Marta Barone - Gustave Flaubert, “Madame Bovary”
Disponibilità per un incontro con Marco Cavalli - Bram Stoker, “Dracula”
Disponibilità per un incontro con Stefano Travagli - Rudyard Kipling, “Il libro della giungla”
Disponibilità per un incontro con Stefano Tettamanti
Le letture di gioventù possono essere poco proficue per impazienza, distrazione, inesperienza delle istruzioni per l’uso, inesperienza della vita. Possono essere (magari nello stesso tempo) formative nel senso che danno una forma alle esperienze future, fornendo modelli, contenitori, termini di paragone, schemi di classificazione, scale di valori, paradigmi di bellezza: tutte cose che continuano a operare anche se del libro letto in gioventù ci si ricorda poco o nulla. Rileggendo il libro in età matura, accade di ritrovare queste costanti che ormai fanno parte dei nostri meccanismi interiori e di cui avevamo dimenticato l’origine. C’è una particolare forza dell’opera che riesce a farsi dimenticare in quanto tale, ma che lascia il suo seme. La definizione che possiamo darne allora sarà: I classici sono libri che esercitano un’influenza particolare sia quando si impongono come indimenticabili, sia quando si nascondono nelle pieghe della memoria mimetizzandosi da inconscio collettivo o individuale.
(Italo Cavino, “Perché leggere i classici,” Einaudi 1991)
L’iniziativa è rivolta esclusivamente alle scuole secondarie di secondo grado del Comune di Padova.