MAC – Studi d’artista 2025

A novembre, prende avvio la settima edizione di MAC Studi d’Artista, l’iniziativa di Progetto Giovani che mette a disposizione degli studi d’artista condivisi all’interno di uno spazio situato in piazza De Gasperi, 13 a Padova, per un periodo di 3 o 6 mesi.

Le artiste e gli artisti di questa edizione, selezionati tramite bando, sono: Enzo e Barbara, extraCURRICULAR, Lovely-Ratz, Lorenzo Cau, Alia Mascia, Isabel Paladin, Angelica Racco, Irene Stellin. A loro si aggiunge Henrique Zamith, artista portoghese selezionato nell’ambito di un progetto del Corpo Europeo di Solidarietà.


Gli artisti e le artiste

Enzo e Barbara

Enzo e Barbara è un duo artistico composto da Greta Fabrizio e Riccardo Lodi, formati all’Accademia di Belle Arti di Venezia e Iuav. Il lavoro del duo intreccia interventi espositivi e pratiche di condivisione, alternando mostre, workshop e collaborazioni interdisciplinari che pongono al centro il dialogo tra arte, scienza e ambiente.

extraCURRICULAR

Gloria Tomassucci (Tolentino, MC) e Gabriele Bonzanini (Cavriago, RE) vivono e lavorano a Venezia dove frequentano la facoltà di Design della Moda presso l’Università IUAV. La loro ricerca verte intorno alla relazione tra arte e moda, esplorandone gli aspetti performativi, le intersezioni, i paradossi e le contraddizioni.

Il confronto tra fascinazione e sguardo critico nei riguardi della moda, dà vita a una pratica che parallelamente celebra e mette in discussione attraverso la progettazione di oggetti e spazi.

Lovely-Ratz

Linda Pietrobelli (2001) e Ambra Zamengo (2002) stanno attualmente conseguendo la laurea triennale in Arti Multimediali presso l’Università IUAV di Venezia. Nel 2023 hanno formato il collettivo LOVELY-RATZ in cui uniscono performance e fotografia nell’analisi delle dinamiche umane, con particolare attenzione alle relazioni interpersonali e ai ruoli nella società, privilegiando prospettive queer e transfemministe.

Lavorano intrecciando estetica e ricerca concettuale per creare spazi di dialogo e riflessione, stimolando connessione empatiche. Sono interessate a comprendere le dinamiche relazionali attraverso un approccio psicologico e antropologico, che permette loro di esplorare e comunicare le complessità dei luoghi, degli individui e delle comunità.

Lorenzo Cau

Lorenzo Cau nasce a Roma, e dopo la laurea in design della moda, frequenta ora la magistrale in arti performative allo IUAV.

Si è avvicinato allo storytelling attraverso la produzione visiva nella moda, ritrovandosi inclinato verso la scrittura e le sue implicazioni con la progettazione di design, la direzione per il movimento e la performance.

Alia Mascia

Alia Mascia è una designer, artista e ricercatrice italiana. Attualmente svolge un dottorato di ricerca practice-based in moda e design presso l’Università IUAV di Venezia. La sua ricerca artistica interdisciplinare mette in relazione i campi della moda e dell’editoria attraverso un’esplorazione materiale e concettuale dell’abito come piattaforma editoriale.

Il suo lavoro è stato esposto e presentato in diverse piattaforme, istituzioni e spazi culturali, tra cui Flash Art, International Library of Fashion Research, BASE, MAXXI, Dutch Design Week e Paradiso Amsterdam.

Isabel Paladin

Isabel Paladin è una danzatrice professionista italiana, formatasi nelle arti performative presso la Codarts, Università delle Arti di Rotterdam. Ha lavorato per le compagnie de Stilte di Breda (NL) e Divadlo Studio Tanca di Banska Bystrica (SK). Come freelance ha collaborato con Masako Matsushita, Arthur Rosenpheld, Chiara Frigo, Marie Alexis, Melanie Demers, Silvia Bugno e TheField Collective.

Attualmente risiede in Veneto e fa parte del Collettivo BASE9, con cui collabora a diversi progetti performativi, partecipativi ed educativi. La sua pratica artistica coinvolge anche la fascia d’età dell’infanzia e riguarda l’empatia, il benessere e la relazione tra ambiente e persone. Il suo focus artistico si riferisce allo sconfinamento della danza tra mondi apparentemente lontani, come quello umano e quello vegetale.

Angelica Racco

Dopo esperienze in ambito cinematografico a Roma, Angelica Racco si laurea allo IUAV in studi performativi e di genere. Redattrice per BMBliveStudio – sezione Arte, operatrice culturale per La Vetrina, ha cocurato progetti performativi ed è stata interprete e performer per la Biennale di Venezia (Huddle di Simone Forti, La Plaza di El Conde de Torrefiel).

La sua ricerca nasce da una formazione musicale accademica (pianoforte e musica sacra) e teatrale. Sfugge a definizioni, cercando un linguaggio indefinito e uno spazio aperto capace di ri-disegnare il presente. Indaga la scrittura come strumento di pensiero critico, il corpo come testimonianza storica, codice drammaturgico e archivio, e il suono come veicolo di percezione “altra”. La sua pratica mira a mettere in discussione la storiografia, esplorando il rapporto tra macrocosmo e microcosmo, per valorizzare il nascosto e stimolare processi di riflessione individuali e collettivi.

Irene Stellin

Irene Stellin (n. 1998, Noventa Vicentina) è un’artista visiva. Vive e lavora a Villa Estense (PD). Ha completato gli studi specialistici in Arti Visive (Decorazione) presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2024.La sua ricerca fonde pittura e scultura con un forte approccio materico.

Indaga il concetto di abitare, inteso non solo come atto di edificazione umana ma come un movimento relazionale che custodisce memorie, intreccia legami e crea un dialogo con il suo ecosistema. S’interessa a piccole zone poco considerate come le fughe tra le piastrelle e a spazi che devono ancora ri-generarsi come quelli tra gli scarti edilizi.

Henrique Zamith

Henrique Forrester Zamith, nato a Lisbona, si è laureato presso la Lisbon Theatre and Film School (ESTC). Ha vissuto a Lisbona, Utrecht e Madrid, esperienze che hanno arricchito la sua prospettiva artistica e il suo sguardo sul mondo. Ha partecipato a più di venti produzioni cinematografiche scolastiche. All’ESTC ha lavorato come regista, sceneggiatore, assistente alla regia, direttore del suono e assistente di produzione.

Nel suo percorso artistico esplora spazi in cui realtà e immaginazione si incontrano, dove l’identità, la comunità e il senso dell’essere si riflettono l’uno nell’altro. La sua ricerca sulla condizione umana si nutre di gesti quotidiani, di silenzi e di incontri, trasformandoli in immagini che interrogano e accolgono. Nel suo cinema, il personale dialoga con il collettivo: un movimento delicato che tenta di dare forma visiva a ciò che spesso resta invisibile.


Il progetto

MAC è un percorso che sostiene le ricerche e le pratiche di artisti e artiste under 35 e che permette a chi partecipa di relazionarsi con operatori e operatrici culturali, altri artiste e artisti, comunità e territorio. MAC favorisce lo scambio, il dialogo, la contaminazione tra linguaggi e ricerche.

Inoltre, il programma di MAC prevede consulenze personalizzate, momenti di formazione specifica, studio visit, incontri e approfondimenti transdisciplinari.


Per informazioni
Ufficio Progetto Giovani – area Creatività
via Altinate, 71 – 35121 Padova
Tel.: 049 8204795
Mail: pg.creativita@comune.padova.it