Teatro Verdi – Vinci i biglietti per “Re Lear”

re_learMercoledì 28 e giovedì 29 gennaio 29 2015, alle 20:45

Teatro Verdi di Padova

Goldenart Production
in collaborazione con Ghione Produzioni
e con Estate Teatrale Veronese

RE LEAR

autore: William Shakespeare
traduzione e adattamento: Michele Placido e Marica Gungui
regia: Michele Placido e Francesco Manetti
con: Michele Placido, Gigi Angelillo, Francesco Bonomo, Federica Vincenti, Francesco Biscione, Giulio Forges Davanzati, Peppe Bisogno, Brenno Placido, Marta Nuti, Alessandro Parise, Giorgio Regali, Gerardo D’Angelo, Riccardo Morgante

Scegli la recita e compila il modulo online entro martedì 27 gennaio 2015 alle 11:00 oppure torna al regolamento:

Mercoledì 28 gennaio Giovedì 29 gennaio

“Re Lear” esplora la natura stessa dell’esistenza umana: l’amore e il dovere, il potere e la perdita, il bene e il male, racconta della fine di un mondo, il crollo di tutte le certezze di un’epoca, lo sgomento dell’essere umano di fronte all’imperscrutabilità delle leggi dell’universo.

All’inizio del dramma Lear rinuncia al suo ruolo, consegna il suo regno nelle mani delle figlie, si spoglia dell’essere Re, pilastro e centro del mondo, per tornare uomo tra gli uomini, rifarsi bambino e in pace “gattonare verso la morte”. Come un bambino pretende l’amore, Lear esige in cambio della cessione del suo potere, che le figlie espongano in parole i loro sentimenti per lui. Ma Cordelia, la più piccola, sa che l’amore, il vero amore non ha parole e alla richiesta del padre può rispondere solo: “nulla, mio signore”. È questo equivoco, questo confondere l’amore con le parole, che, nel momento in cui le altre figlie si mostreranno per quello che sono, farà crollare Lear rendendolo pazzo. E con Lear è il mondo intero che va fuor di sesto, la natura scatenata e innocente riprende il suo dominio, riporta gli uomini al loro stato primordiale, nudi e impauriti, in balia di freddo e pioggia a lottare per la propria sopravvivenza, vermi della terra. È qui che può cominciare un crudele cammino d’iniziazione: resi folli o ciechi per non aver saputo capire o vedere, Lear e il suo alter ego Gloucester, accompagnati da figli che si son fatti padri, giungeranno finalmente a capire e vedere.

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