Il diario di Emily a Helsinki

Emily, 22 anni, da settembre 2023 partecipa ad un progetto ESC a lungo termine ad Helsinki con l’associazione Sininauhasaatio. L’obiettivo principale dell’organizzazione è dare supporto alle persone vulnerabili presenti nell’area metropolitana: senza dimora, persone a rischio e dipendenti da sostanze, immigrati.

I racconti e le foto che seguono sono stati realizzati direttamente da Emily, che ha scelto di testimoniare così la sua esperienza. Clicca sui titoli per leggere i racconti.


Leggi il racconto del primo trimestre e guarda le foto

Ciao a tutti! Sono Emily, ho 22 anni, e da settembre 2023 sono coinvolta in un progetto ESC a lungo termine qui ad Helsinki con l’associazione Sininauhasaatio. L’obiettivo principale dell’organizzazione è supportare le persone vulnerabili nell’area metropolitana, concentrandosi su chi è senza dimora, a rischio, immigrati e coloro con dipendenze da sostanze. 

Probabilmente vi starete chiedendo qual è il mio ruolo? Be’, diciamo che faccio davvero tante cose. Trascorro molto tempo presso i centri diurni, sorta di caffè aperti a chiunque in modo anonimo e gratuito. Qui, le persone possono accedere a servizi essenziali come bagni, docce, lavanderia, pasti e abbigliamento. Questi centri sono frequentati principalmente da senzatetto e da coloro che fanno uso attivo di sostanze. L’idea fondamentale dietro al centro diurno è accogliere chiunque, indipendentemente dal loro passato o dalla situazione attuale. Nel mio ruolo, mi occupo di organizzare attività, giochi o semplicemente scambiare due chiacchiere con chi viene a trovarci. Spesso le persone arrivano solo per avere un po’ di compagnia e scambiare semplici conversazioni. Certo, lavorare nei centri può essere intenso e, a tratti, emotivamente impegnativo. La frenesia di alcune giornate può rendere il lavoro particolarmente sfidante, ma è confortante sapere di avere attorno a me un team disponibile, di forte supporto e, soprattutto, aperto al dialogo.  

Oltre al mio impegno nei centri diurni, mi occupo anche della gestione dei social media (se volete dare un’occhiata a quello che facciamo, potete seguirci su IG: @vaparitiimi). Mi occupo anche di compiti più amministrativi, come l’invio di e-mail per coordinare le donazioni destinate ai vari centri. Recentemente, sono coinvolta anche nel coordinamento di un workshop per la stesura di CV in finlandese, rivolto principalmente a chi ha difficoltà con la lingua e sta cercando lavoro. 

Insomma, la mia routine è incredibilmente varia. Mi trovo spesso ad affrontare situazioni lavorative differenti, che nel tempo mi porteranno ad acquisire una prospettiva più ampia e aperta nei confronti di un contesto che prima sentivo molto distante e poco visibile.  

Vi terrò sicuramente aggiornati su come proseguirà questa esperienza! A presto!

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Ciao a tutti,

qui a Helsinki procede tutto molto bene. Con l’arrivo dell’estate, la città ha davvero cambiato aspetto. Gli alberi sono in fiore, le giornate sono lunghissime – il sole tramonta intorno alle 23:30, se non anche più tardi – e c’è molta più gente in giro. La città è davvero viva!

Sto approfittando al massimo di tutto quello che Helsinki ha da offrire. Passo gran parte del mio tempo libero in spiaggia a giocare a beach volley o passeggiando tra le innumerevoli isole. È un modo fantastico per godersi la natura e l’estate.

Anche l’attività di volontariato sta procedendo a gonfie vele. L’ambiente di lavoro è stimolante: molto accogliente e collaborativo. Lavoro a stretto contatto con le mie coordinatrici e la manager del fundraising, aiutandola spesso a rispondere alle mail e a gestire le donazioni tra i vari centri e unità abitative. Recentemente, ho avuto anche l’opportunità di guidare un progetto di solidarietà con altri volontari e di organizzare un Italian Cultural Café per far conoscere la cultura italiana.

Per quanto riguarda l’estate, abbiamo in programma diversi eventi, tra cui il Juhannus Sauna. Questo evento offre l’opportunità di immergersi nella cultura finlandese e celebrare l’estate attraverso la pratica della sauna, un elemento fondamentale della tradizione del paese. Sarà un’occasione unica per immergersi completamente nella cultura locale, tra musica, cibo e piccoli servizi di benessere per i nostri ospiti.

Ora non mi rimane altro che vivere appieno questi ultimi tre mesi. Con il tempo, ho saputo affezionarmi a questa città e sono consapevole che mi mancheranno profondamente le persone e i luoghi che hanno reso questa esperienza così speciale.

Ciaoooo

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Giunta al termine di questa straordinaria esperienza a Helsinki, fatico a credere quanto rapidamente siano trascorsi questi mesi. Il ricordo del mio arrivo, carica di aspettative e curiosità, sembra così recente, e ora mi ritrovo a riflettere su tutto ciò che ho vissuto e appreso. 

Lavorare nei centri diurni è stato particolarmente significativo. Ho trascorso molto tempo con persone senza fissa dimora e con coloro che lottano contro le dipendenze. Qui, ho compreso l’importanza fondamentale dell’ascolto attivo. Ho imparato che, anche quando non si hanno soluzioni immediate da offrire, la semplice presenza e un ascolto privo di giudizi possono fare una grande differenza. Questa consapevolezza ha trasformato il mio modo di interagire con gli altri e mi ha aiutato a comprendere meglio le dinamiche delle relazioni umane.

Durante questo periodo, ho imparato a riconoscere i miei limiti, a capire cosa posso affrontare in autonomia e quando invece ho bisogno di supporto. Ho sicuramente vissuto una crescita personale, acquisendo sempre più fiducia nelle mie capacità. Il volontariato, infatti, offre un contesto unico che permette di creare, proporre e sperimentare idee e iniziative che potrebbero non trovare spazio in un ambiente aziendale tradizionale. Questo ha davvero ampliato i miei orizzonti su ciò di cui sono capace.

Ma credo che la vera magia di questo percorso siano state le persone incontrate: colleghi, volontari, amici e coloro che abbiamo assistito. Ho vissuto momenti di gioia pura, di riflessione profonda, di risate e anche di commozione. Ho stretto amicizie che so resteranno nel mio cuore e ho appreso lezioni di vita che nessun libro avrebbe potuto insegnarmi.

Ripensando a questa esperienza, provo un profondo senso di gratitudine per l’opportunità ricevuta, per tutte le persone che ho incontrato e per tutto ciò che ho imparato. Sono riconoscente dell’esistenza di progetti come il Corpo Europeo di Solidarietà, che permettono a noi giovani di uscire dalla nostra zona di comfort, di entrare in contatto con realtà diverse e di contribuire a costruire un mondo più solidale.