Il diario di Ilaria a Santa Venera

Ilaria sta svolgendo a Santa Venera, Malta, un progetto del Corpo Europeo di Solidarietà. Qui, partecipa al progetto ESC “Sharing Lives” presso Agenzija Sapport. Il progetto, della durata di 12 mesi, ha l’obiettivo di fornire assistenza a persone con disabilità, organizzando e partecipando ad attività volte a migliorare le abilità delle e degli utenti e favorire la loro socializzazione.

racconti e le foto che seguono sono stati realizzati direttamente da Ilaria, che ha scelto di testimoniare così la sua esperienza. Clicca sui titoli per leggere i racconti.


Leggi il primo racconto e guarda le foto

Sono passati 3 mesi e inizio a tirare le somme del mio percorso. Nonostante le difficoltà riscontrate nel primo periodo di adattamento, legate anche alla notevole distanza dell’alloggio dal mio posto di lavoro, sto iniziando a vivere con più serenità e spensieratezza questa esperienza. Ritengo che mi sia stata utile per prendere più consapevolezza delle mie potenzialità. Sono più sicura e fiera di me stessa perché sono soddisfatta di aver gestito gli imprevisti e superato le problematiche che si sono verificate. Sono contenta di aver incontrato nuove persone e di aver condiviso dei momenti divertenti e indimenticabili.

Presto cambierò alloggio e mi avvicinerò al mio posto di lavoro. Mi auguro che questo cambiamento possa consentirmi di esplorare maggiormente l’isola e di avere più tempo per me stessa. Sul lavoro mi piacerebbe acquisire più conoscenze che possano essere inserite nel mio CV, ma sono contenta del gioco di squadra e dell’intesa con Weronika, una volontaria polacca che vive con me, ed Elena, una studentessa tedesca che sta facendo il tirocinio Universitario presso l’agenzia.

A gennaio inizierà finalmente il mio progetto. Sono davvero entusiasta ed emozionata. Insegnerò, grazie all’aiuto di un ballerino professionista, delle figure di una delle discipline del mondo caraibico: la bachata. L’obiettivo è quello di trasmettere la passione per questa disciplina, ma anche trasformare l’energia in un movimento controllato e consapevole, interpretando il brano musicale. Ho creato una coreografia che possa immortalare tutto questo. Vi terrò informarti sullo sviluppo del progetto.

Leggi il secondo racconto e guarda le foto

Finalmente sono riuscita a cambiare casa! Mi sono trasferita da Zurrieq a Birkikara. Ora vivo con Vincent e Mary, un ragazzo francese e una ragazza armena che stanno svolgendo un servizio di volontariato per un’altra organizzazione. Sono contenta di aver trascorso il Natale con loro! Spero sia l’inizio di una bella  convivenza e di condividere altri momenti assieme! 

Il mio progetto di bachata è appena iniziato. Già dalla prima lezione, i partecipanti hanno manifestato il loro entusiasmo per l’attività proposta e l’insegnante di bachata, con cui collaboro, si è dimostrato molto empatico e disponibile. 

È stato gratificante ricoprire il ruolo di  maestra! 

Non vedo l’ora di vedere come progrediranno gli allievi! 

Mancano solo due mesi alla fine della mia esperienza e voglio vivermeli con spensieratezza. 

Leggi il terzo racconto e guarda le foto

Ormai siamo agli sgoccioli….

Il mio progetto sta diventando sempre più concreto. Ora sto capendo come allestire la sala dove, a breve,  verrà girato il video della coreografia che ho creato. 

Grazie a un workshop di bachata, ho avuto l’occasione di incontrare nuove persone con cui, oltre a condividere la stessa passione per il ballo, trascorrere del tempo libero assieme alla scoperta di punti panoramici dell’isola.

Lo scorso weekend infatti sono andata a Ghar ir-Rih, una piccola gemma nascosta a Birzebbuga, dove si può ammirare un bellissimo scorcio sul mare. 

Leggi il racconto finale

La mia esperienza a Malta: una crescita tra sfide e scoperte. 

Vivere un’esperienza all’estero significa mettersi in gioco, affrontare nuove sfide e scoprire nuovi aspetti di sé.

Essere lontana da casa mi ha spinta a uscire dalla mia zona di comfort, a misurarmi con una lingua straniera e a immergermi in una cultura diversa.

Non tutto è stato facile, ma ogni difficoltà si è trasformata in un’opportunità di crescita.

Se inizialmente pensavo che il cambiamento dovesse venire dall’esterno, col tempo ho capito che è un processo che nasce dentro di noi. Ogni esperienza, anche la più impegnativa, diventa preziosa quando siamo noi a darle significato.

Questa esperienza mi ha lasciato tanto e ringrazio le persone che ne hanno fatto parte.

Consiglierei di partire per un progetto ESC perché la considero un’esperienza di crescita personale e professionale per i giovani.