La Commissione europea ha pubblicato l’edizione 2022 dell’indagine “Occupazione e sviluppi sociali in Europa (ESDE 2022)”. Dall’indagine emerge che i giovani sono stati tra i più colpiti dalla soppressione di posti di lavoro dovuta alla crisi economica provocata dalla pandemia di COVID-19.
Gli obiettivi
L’indagine ESDE analizza, sulla base di dati concreti, le possibili risposte da dare alle sfide che i giovani si trovano ad affrontare. Le politiche sociali e del lavoro dovrebbero in particolar modo:
- migliorare l’integrazione dei giovani nel mercato del lavoro;
- permettere ai giovani di acquisire competenze;
- sostenere la mobilità dei lavoratori, essenziale per una carriera di successo e resiliente;
- ridurre i rischi di disoccupazione, malattia, povertà e indebitamento per i giovani;
- aiutare i giovani a costruire un proprio patrimonio e ad acquistare beni immobili.
I programmi strategici
Nel 2023 la Commissione ha in programma di rivedere, in particolare per quanto riguarda le condizioni di lavoro, la raccomandazione del Consiglio su un quadro di qualità per i tirocini.
L’UE sostiene i giovani attraverso una serie di programmi strategici, quali:
- il sistema di garanzia per i giovani, iniziativa a favore dell’occupazione giovanile che ha avuto un effetto trasformativo sui mercati del lavoro dell’UE;
- il Fondo sociale europeo Plus (FSE +), principale strumento dell’UE per investire nelle persone, anche attraverso il sostegno all’occupazione giovanile;
- ALMA (Aim, Learn, Master, Achieve), iniziativa si rivolge ai giovani svantaggiati che non studiano, non frequentano corsi di formazione e non lavorano;
- lo strumento europeo di sostegno temporaneo, per contrastare l’impatto della pandemia sui mercati del lavoro dell’UE anche per quanto riguarda i giovani;
- i piani di ripresa e resilienza degli Stati membri dell’UE.
Per informazioni
Commissione europea