
Alessandro, operatore volontario di Servizio Civile Universale a Progetto Giovani nell’anno 2024/2025, ha scelto di dedicare il proprio progetto personale alla promozione di una campagna informativa in vista dei referendum abrogativi in programma il 7 e l’8 giugno 2025.
La campagna è stata pubblicata sul profilo Instagram dell’ufficio Progetto Giovani. Di seguito, il racconto di Alessandro, in cui spiega le motivazioni della sua scelta, gli obiettivi che si è posto e le tappe che hanno portato alla realizzazione del progetto.
Il racconto di Alessandro
Durante il mio percorso di Servizio Civile Universale, ho ideato e curato una campagna informativa in vista dei referendum abrogativi dell’8 e 9 giugno 2025. Sono partito da una riflessione sull’affluenza elettorale, sempre più bassa in Italia, che mette alla prova il patto democratico tra cittadini e istituzioni. Ho pensato che i canali informativi di Progetto Giovani potessero rappresentare uno strumento efficace per dialogare con tanti miei coetanei, offrendo loro informazioni chiare e accessibili sui referendum e sensibilizzandoli sull’importanza della partecipazione al voto.
La campagna si è sviluppata attraverso i canali social dell’ufficio, con la realizzazione di grafiche pensate per spiegare in modo semplice e diretto cosa sia un referendum, quali siano i quesiti su cui saremo chiamati a esprimerci e perché sia fondamentale votare. Ho inoltre prodotto alcuni contenuti video, coinvolgendo colleghe, colleghi e le altre volontarie del Servizio Civile Universale.
L’obiettivo della campagna non era orientare il voto verso il “Sì” o il “No”, ma promuovere una partecipazione consapevole, mantenendo sempre un tono super partes. Un passaggio cruciale è stato quello di tradurre il linguaggio giuridico dei quesiti referendari in termini più comprensibili, senza perderne il significato.
Ho avuto il piacere di confrontarmi con il professore Matteo Bassoli e il professore Michele Di Bari, docenti dell’Università di Padova, che hanno promosso un percorso di impegno civico rivolto alle giovani generazioni. Il loro contributo è stato prezioso per arricchire la campagna di contenuti e visioni.
Sono orgoglioso di aver dato, nel mio piccolo, un contributo per stimolare nei miei coetanei un maggiore interesse per la cosa pubblica, non solo attraverso l’attività associativa che svolgo quotidianamente, ma anche nel contesto del Servizio Civile, cercando di interpretarne fino in fondo il significato di servizio alla comunità.