Caterina Morigi nasce nel 1991 a Ravenna. Laureatasi nel 2013 in Arti Visive e dello Spettacolo presso lo IUAV di Venezia, attualmente continua gli studi presso il medesimo ateneo frequentando il Corso di laurea magistrale in Arti Visive e Moda. Nel 2014 trascorre un periodo di studio a Parigi, presso l’università Paris8 – Saint Denis. Nel 2015 è assegnataria di uno studio presso la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia.
Eppure quasi mi fa male, l’idea che mi debba sopravvivere
Il lavoro realizzato da Caterina Morigi su una porta del Liceo delle Scienze Umane Amedeo di Savoia duca d’Aosta, nell’ambito del progetto “Una porta per il Duca“, è intitolato Eppure quasi mi fa male, l’idea che mi debba sopravvivere. L’artista ha lavorato sui segni del tempo presenti sulla porta, rifiutando il restauro della stessa. È un progetto il cui intento è di portare l’attenzione dello spettatore sui microscopici dettagli che rivelano la storia e l’usura del supporto “evidenziando la traccia del tempo che molto spesso appare impercettibile nel suo stratificarsi”.
Da sempre interessata all’indagine sulla materia e le sue trasformazioni, Caterina – attraverso l’utilizzo del colore – enfatizza e nobilita le lacune nella vernice, i fori dei tarli e i residui di carta presenti sulla porta trasfigurandoli in pittura astratta.
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