Un’installazione sonora interattiva che racchiude i risultati delle ricerche ed esperimenti compiuti durante i mesi di residenza a MAC – Studi d’artista. Il titolo del lavoro è l’acronimo di Wired Wireless World, e fa riferimento alle modalità di interazione che possono avvenire grazie all’utilizzo di diversi dispositivi informatici. Cellulari, tavolette grafiche e sensori sono predisposti alla generazione e controllo di suoni in un ambiente d’ascolto tridimensionale: costituito da quattro altoparlanti posti agli angoli della sala.

Jonel Zanato si è formato presso il Conservatorio Statale Arrigo Pedrollo di Vicenza all’indirizzo di Musica Elettronica. È da sempre attratto sia dal mondo della musica che da quello dell’informatica, in egual misura. Nel campo musicale si occupa di produzione e composizione spaziando dai generi pop alle colonne sonore, fino alla musica sperimentale. Le sue principali competenze informatiche si sviluppano nell’ambito dell’editing multimediale e nella programmazione nello specifico quella orientata al suono.

Specchio Riflesso: tra vetri e lenti la scoperta del proprio corpo diventa un gioco immortalato dalla macchina fotografica. E il pubblico? Si diverte con noi.

Incantesimo: il digitale congela il momento! Ed è proprio il momento giusto per guardarsi con altri obiettivi e ritrovarsi nuovi insieme a un contesto che progredisce.

Simona Nicotra ha 22 anni e studia Scienze e tecniche psicologiche. La sua passione per la fotografia si è sviluppata all’inizio con l’autoritratto come strumento di scoperta del suo corpo e poi attraverso la fotografia urbana, spinta dalla curiosità per le influenze che hanno i diversi contesti su di noi. Dice di sé: “Attraverso il teatro ho imparato a non avere paura e sul palco ho imparato a parlare”.

Un video che esplora intrecci di corpi in movimento tramite la tecnica della contact improvisation, imprescindibile per la danza contemporanea nella quale i punti di contatto fisico, fra due partner, diventano punto di partenza di un’esplorazione sensoriale tramite rapporti tra corpo a corpo, movimento e spazio. La fluidità e l’energia corporea sono visibili, la sintonia tra i due danzatori crea una coreografia involontaria all’insegna della libertà espressiva a livello spazio-temporale.

Sofia Elena Sottoriva, 22 anni, nata e cresciuta a Padova si trasferisce a Venezia per studio. Frequenta il corso di laurea in Arti visive e multimedia all’Università Iuav di Venezia.

Nel loro terzo anno di partecipazione a FéMO, La Premiata Agenzia Sviaggi si esibisce in una AV performance in cui suoni e visual fanno uno lo sfondo dell’altro e viceversa. Viene raccontato con poche parole, molte note e ancora più fotogrammi lo “sviaggio” come percezione dello spazio circostante caratterizzata dal nostro stato d’animo: un’esperienza che genera reazioni, battiti, e talvolta anche sproloqui di parole anche rimanendo a bocca chiusa. Il viaggio inteso in senso fisico, sensoriale, interiore, da esseri umani per gli esseri umani. Mettetevi comodi e godetevi con noi questo sviaggio!

Mauro “Maurosmè” Sciarratta è un musicista polistrumentista con la passione per l’interazione tra arti di diverso genere. Ha co-fondato LPAS, compone e produce musica elettronica e scrive frasi senza senso (o quasi). È attivo in Nikkè (synth, prod), BandaArmandaReading (chitarra, drum machine), e accompagna le acrobazie alla fune verticale di Maria Celeste Funghi.

Emanuele “Emo” Lotti nasce come stampatore seriale di rullini grazie alla sua fedele Reflex, e in giovane età frequenta corsi di fotografia e partecipa a mostre collettive. Ha co-fondato LPAS, realtà in cui, partendo dalla visual art, ha potuto esplorare i vari ambiti visivo, musicale, editoriale e creativo in tutte le loro sfaccettature.

Un’installazione sonora interattiva che racchiude i risultati delle ricerche ed esperimenti compiuti durante i mesi di residenza a MAC – Studi d’artista. Il titolo del lavoro è l’acronimo di Wired Wireless World, e fa riferimento alle modalità di interazione che possono avvenire grazie all’utilizzo di diversi dispositivi informatici. Cellulari, tavolette grafiche e sensori sono predisposti alla generazione e controllo di suoni in un ambiente d’ascolto tridimensionale: costituito da quattro altoparlanti posti agli angoli della sala.

Jonel Zanato si è formato presso il Conservatorio Statale Arrigo Pedrollo di Vicenza all’indirizzo di Musica Elettronica. È da sempre attratto sia dal mondo della musica che da quello dell’informatica, in egual misura. Nel campo musicale si occupa di produzione e composizione spaziando dai generi pop alle colonne sonore, fino alla musica sperimentale. Le sue principali competenze informatiche si sviluppano nell’ambito dell’editing multimediale e nella programmazione nello specifico quella orientata al suono.

Specchio Riflesso: tra vetri e lenti la scoperta del proprio corpo diventa un gioco immortalato dalla macchina fotografica. E il pubblico? Si diverte con noi.

Incantesimo: il digitale congela il momento! Ed è proprio il momento giusto per guardarsi con altri obiettivi e ritrovarsi nuovi insieme a un contesto che progredisce.

Simona Nicotra ha 22 anni e studia Scienze e tecniche psicologiche. La sua passione per la fotografia si è sviluppata all’inizio con l’autoritratto come strumento di scoperta del suo corpo e poi attraverso la fotografia urbana, spinta dalla curiosità per le influenze che hanno i diversi contesti su di noi. Dice di sé: “Attraverso il teatro ho imparato a non avere paura e sul palco ho imparato a parlare”.

Un video che esplora intrecci di corpi in movimento tramite la tecnica della contact improvisation, imprescindibile per la danza contemporanea nella quale i punti di contatto fisico, fra due partner, diventano punto di partenza di un’esplorazione sensoriale tramite rapporti tra corpo a corpo, movimento e spazio. La fluidità e l’energia corporea sono visibili, la sintonia tra i due danzatori crea una coreografia involontaria all’insegna della libertà espressiva a livello spazio-temporale.

Sofia Elena Sottoriva, 22 anni, nata e cresciuta a Padova si trasferisce a Venezia per studio. Frequenta il corso di laurea in Arti visive e multimedia all’Università Iuav di Venezia.

Frank Sinutre è un progetto di musica elettronica nato nel 2011 che utilizza nei live strumenti elettronici autocostruiti, come il “reactaBOX” (ispirato al celebre reactable, consiste in un controller midi a forma di cubo luminoso che funziona leggendo immagini che vengono appoggiate e mosse), oltre che strumenti tradizionali (chitarra, synth, vocoder, ecc). Frank Sinutre ha realizzato 4 album per etichette italiane ed estere e più di 300 concerti fra Italia ed Europa.

Isacco Pavanelli: Reactabox, Beat Maker, Synth, Vocoder
Michele K. Menghinez: Guitar, Bass, Lap Steel Guitar, Looping, Vocoder