FéMO Expo – La mostra

Dal 12 al 14 maggio 2022, Progetto Giovani organizza la quinta edizione di FéMO – Festival dell’Espressione Multimediale, quest’anno intitolata “Libera la fantasia”.

FéMO Expo è uno spazio espositivo concreto, in cui potersi presentare con opere, idee e performance. Le mostre sono allestite al piano terra del Centro Culturale Altinate San Gaetano.

Sono visitabili gratuitamente nei giorni del festival.


Le opere in mostra

Guardare oltre: ricordarsi oltre

di Alberto Tamiazzo

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Osservando l’installazione, gli spettatori vengono inquadrati da alcuni monitor, ognuno con una diversa prospettiva, che ricordano la varietà dei modi di guardare e guardarci.

La pandemia, più di tutto ci ha ricordato quanto la tecnologia ci connetta e crei contatto quando l’intimità umana viene a mancare. Lo schermo ci rimanda l’immagine di persone intere, ma che sono fatte di pixel frammentati. Siamo connessi in modo diverso, ma a volte percepiamo comunque l’intimità di quei legami, anche se divisi da uno schermo.

Quello che ogni tanto dimentichiamo è che la realtà al di là del mezzo tecnologico è diversa da come ci arriva e che spetta a noi ricordarcelo. È per questo che sono voluto ritornare all’origine di questo processo tecnologico che ci ha resi tutti parte di una rete complessa, al concetto del vecchio televisore, una scatola magica che conteneva la vita che i nostri genitori non potevano vivere, ma che ricordavano essere solo una parte della realtà.

Alberto Tamiazzo, nato nel 1996 in provincia di Padova. Il suo personale e intimo modo di esprimersi è stato inizialmente la pittura ma, dopo un corso di formazione dedicato alla concept art per videogames, ha iniziato a sperimentarsi nel mondo digitale: dalla generative art alla glitch art, fino alla Ai. Il suo vocabolario artistico si è così ampliato, unendo tradizione e innovazione.


Visioni oniriche

di Corinne Cirulli

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“Visioni oniriche” è un progetto di visual art che esplora la dimensione surreale del sogno e dell’inquietudine. La tecnica è digitale e il supporto trasparente. Il ruolo della luce è fondamentale per elevare e dare il giusto peso a quegli elementi chiave che servono per decifrare l’opera. In un sogno ci sono sempre dei dettagli che ricordiamo, e su quelli ognuno interpreta la propria realtà.

Corinne Cirulli ha 22 anni ed è nata a Torino. Diplomata in grafica e comunicazione, ha proseguito gli studi laureandosi in Art Direction. In arte il suo nome è Dorianthoughts (ipensierididorian). Oggetto delle sue opere è il tema dell’onirico, la dimensione che oscilla fra il sogno e l’inquietudine. Le tecniche che utilizza sono miste, sfumano tra il digitale e l’analogico (pittura e disegno classico).


F**K Gender Roles

di Federica Manna e Alessia De Gasperi

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“F**K Gender Roles” è una serie di ritratti fotografici ritraenti sei testimonə, che attraverso contenuti audio digitali raccontano la loro storia e le loro esperienze legate ai ruoli di genere. Lə spettatorə scorrendo da foto in foto avrà modo di ascoltare mentre osserva lo scatto e di leggere i testi delle interviste fatte aə protagonistə della mostra.

Federica Manna, è restauratrice, curatrice, pittrice e performer. I suoi studi e interessi artistici la portano a concentrarsi sempre più sui temi sociali che indaga attraverso l’uso di diversi linguaggi artistici. La sua ricerca si concentra prevalentemente sui meccanismi di partecipazione, sulle narrazioni e sullo stravolgimento dei punti di vista, alla ricerca di percezioni nuove e impreviste.

Alessia De Gasperi, è fotografa e fondatrice di Atipica Photography, studio di ritrattistica fotografica a Padova. Dal 2018, Alessia crea personalmente i design dei set e dei look per i suoi soggetti con i quali costruisce una intensa narrazione intimista e delicata tradotta in immagini non convenzionali.


Points de vue

Mostra del corso base di Photoshop di Gener@zioni in Corso

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I lavori esposti sono l’esito del corso base di Photoshop, condotto da Sofia Bisoffi nell’ambito della programmazione 2022 di Gener@zioni in Corso. Obiettivo del corso è insegnare a gestire la post produzione di un’immagine fotografica, con particolare focus sulle modifiche locali e semplici effetti creativi.

Hanno partecipato: Matilde Abbati, Davide Lorenzon, Valeria Mutinelli, Grigore Olaru

Sofia Bisoffi è laureata in Giurisprudenza transnazionale a Trento, ma è da sempre appassionata di fotografia e di postproduzione. È fotografa di eventi e di ritratto e crea immagini surrealiste e autoritratti creativi con Photoshop.


Per informazioni
Ufficio Progetto Giovani – PG Lab
piazza Caduti della Resistenza, 3 – Padova
Tel.: 049 8204723
Mail: pglab@comune.padova.it