Ultimo aggiornamento: 7 dicembre 2022
Mercoledì 7 dicembre alle 18:00, Progetto Giovani inaugura “Non dormire”, installazione site specific permanente di Davide Sgambaro, concepita per un’area specifica di Corso del Popolo che incrocia Piazza de Gasperi e Piazza Gasparotto.
A seguire, viene offerto un aperitivo con l’artista presso MAC – Studi d’artista in piazza De Gasperi, 13.
L’appuntamento rientra nella programmazione di “Contemporanea“, il progetto dell’ufficio che, per tutto l’autunno/inverno 2022/23, dà spazio alle ricerche più sperimentali di artiste e artisti under 35.
Il progetto
DAVIDE SGAMBARO
Non dormire
2022
installazione site specific, dimensioni variabili
n.2 sagomatori Teclumen FORTE Profile 150hd (58W)
“Non dormire” è un’installazione luminosa site specific nata dall’incontro tra la ricerca dell’artista e l’indagine territoriale nell’area specifica della zona Stazione di Padova che comprende piazza De Gasperi, corso del Popolo e piazza Gasparotto.
Il progetto intreccia temi e questioni che afferiscono all’abitare gli spazi urbani, alla fanciullesca paura del buio e all’utilizzo del suolo pubblico come palcoscenico per la condivisione di immaginari. Due occhi di bue proiettati a terra, da una parte e dall’altra di corso del Popolo, dialogano l’uno con l’altro e idealmente collegano due porzioni urbane che vivono simili complessità.
Se l’occhio di bue rimanda a un immaginario legato al mondo dello spettacolo, calato nel territorio prende direzioni inaspettate e diventa un fuorviante monologo urbano. Il lavoro calca le scene di una realtà spesso sconosciuta, evitata o isolata, e invita a interagirci, percorrerla, abitarla, attraversarla, scansarla per partecipare alla pari di un cerchio di luce che gioca con i concetti di spettacolarizzazione, monumento evanescente e teatralizzazione della solitudine. Lì, luce e buio si incontrano e scontrano per accogliere le paure ed esorcizzarle in una dimensione poeticamente altra, in un punto di abbaglio che funge da effimero monumento alla sensazione dilagante della solitudine.
I due sagomatori utilizzati per proiettare sono collegati all’illuminazione pubblica seguendo quindi il ritmo di accensione e spegnimento predefinito: in questo modo il lavoro si integra completamente alla linea del tempo notturna abituale. In accordo con l’artista, l’installazione potrà essere utilizzata e agita nel tempo liberamente, come luogo in cui dare corpo e voce a narrazioni e percorsi culturali personali o collettivi.
Il progetto “Non dormire” si inserisce nelle attività di promozione, formazione e sostegno alla ricerca artistica dell’area Creatività, in particolare nelle azioni di risignificazione dello spazio pubblico attraverso le pratiche artistiche contemporanee, nell’ambito delle operazioni già avviate nell’area urbana della zona stazione di Padova.
L’artista
La ricerca di Davide Sgambaro esplora tematiche esistenziali relative alla condizione identitaria nel precariato post-capitalista. Servendosi di differenti media crea narrazioni caustiche quale risposta alle disparità e ai paradossi contemporanei. Attingendo all’immaginario dello spettacolo e adottando un atteggiamento irriverente, l’artista attiva paradossi narrativi innescati tramite tracce di una corporalità effimera. La sua ricerca è infatti legata a tematiche generazionali legate principalmente all’iper produzione di contenuti e alle pratiche di spettacolarizzazione del corpo.
Davide Sgambaro (Cittadella, 1989) si è formato all’Università IUAV di Venezia, vive e lavora a Torino. Tra le mostre personali: Nope!, Galerie Alberta Pane, Parigi (2022); Too much and not the mood, LOCALEDUE, Bologna (2022); Feeling Fractional, 9 FrenchPlace, Londra (2022); Kiss, kick, kiss, Istituto Italiano di Cultura, Colonia (2021); Paesaggi eterni, SpazioSiena, Siena (2019); White and black stripes and a red nose, Almanac Inn, Torino (2019). Ha partecipato a numerose residenze, collaborazioni e mostre collettive in istituzioni pubbliche e private come Fondazione Bevilacqua La Masa (2015); Fondazione Spinola Banna per l’Arte (2015, 2018); Q-Rated con la Quadriennale di Roma e Castello di Rivoli (2018); GAM Torino (2018); Fondazione Monte dei Paschi di Siena (2019); Cantica 21, Ministero dei Beni Culturali, Ministero degli Affari Esteri (2020-2021); SUPERBLAST II NAM Manifattura Tabacchi (2022). Il suo lavoro è presente nelle collezioni permanenti del Museo MAMbo di Bologna; Fondazione CRT Arte di Torino per GAM Torino e Castello di Rivoli; Fondazione Monte dei Paschi di Siena; Manifattura Tabacchi Firenze.
Per informazioni
Ufficio Progetto Giovani – area Creatività
via Altinate, 71 – 35121 Padova
Tel. 049 820 4795
Email: pg.creativita@comune.padova.it