CreativitàCultura6 Ottobre 2022-Commenti disabilitati su MAC – Studi d’artista 2022
A ottobre 2022 prende avvio la quarta edizione di MAC Studi d’Artista, l’iniziativa di Progetto Giovani che mette a disposizione sei studi d’artista condivisi all’interno di uno spazio situato in Piazza De Gasperi a Padova.
Le artiste e gli artisti selezionati per questa edizione sono: Agnese Amico, Melania Fusco, Sara Manzan, Giona Messina, Arianna Pace, Giulio Polloniato.
Le artiste e gli artisti
Agnese Amico
Agnese Amico è una violinista di impronta classica che spazia alla musica contemporanea e al mondo dell’improvvisazione. Membro del Quartetto Obliquo, quartetto d’archi di musica contemporanea. Dal 2020 suona anche l’hardingfele, violino popolare norvegese. Laureata in Pianificazione del Territorio (IUAV), la dimensione spaziale viene esplorata attraverso la rivista Maaterials, quadrimestrale che racconta la città attraverso i materiali che la compongono.
Melania Fusco
Melania Fusco è un’artista visiva che vive e lavora tra la laguna di Venezia e il Cilento. La sua ricerca incrocia le situazioni e i momenti dissonanti della sfera quotidiana a contesti in cui l’esperienza fallimentare, l’equivoco e il misunderstanding producono scenari estetici alternativi. Il suo immaginario è abitato da entità ibride, dolci mostruosità e fantasmagorie, tratte dal suo archivio iconografico sentimentale. Dal 2020 è co-fondatrice di Bardadino, giovane atelier d’artista e spazio culturale indipendente.
Sara Manzan
Sara Manzan (Montebelluna, 1996) vive e lavora come artista visiva tra Treviso e Venezia. Parallelamente agli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, tra il 2020 e il 2022 vince la residenza annuale della Fondazione Bevilacqua La Masa (Venezia). Successivamente è stata invitata in residenza presso Villa Nigra, Miasino. Ha partecipato a diverse mostre collettive: “Preferirei di no. Lo spazio utopico della rappresentazione”, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia; “Gnessulogo”, MUPA – Museo del paesaggio, Torre di Mosto; “Carlo Nigra: uno sguardo contemporaneo”, Villa Nigra, Miasino.
Giona Messina
Giona Messina nasce a Terni nel gennaio del‘93. Vive per buona parte della sua vita a Catania tra il blu del mare ed il rosso della lava. Negli ultimi 3 anni la vita lo porta a spasso per l’Italia tra Roma e Bologna, Pavia e Padova. È a Padova che oggi ha posto le sue tende, dove vive e lavora.
Arianna Pace
Arianna Pace nasce a Pesaro nel 1995, dove attualmente vive e lavora. Nel 2020 consegue il diploma di secondo livello in Pittura Contemporanea, presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino. Importante per la sua formazione è stata la partecipazione al programma Erasmus in Belgio. Partecipa a diverse residenze artistiche, mostre e progetti ed ha ricevuto riconoscimenti e menzioni speciali, nell’ambito di premi nazionali. La sua ricerca si concentra su quel “campione di paesaggio” che non appare al primo sguardo dell’osservatore. Tentando una forma di sopravvivenza, se ne prende cura. Presenta un paesaggio, suggerito dalla sua testimonianza.
Giulio Polloniato
Artista poliedrico, Giulio Polloniato nasce a Bassano del Grappa nel 1996. Si trasferisce a Venezia dopo un’intensa formazione nel campo della ceramica e continua la sua ricerca nell’atelier di Decorazione B presso l’Accademia di Belle Arti. Fonda diversi progetti artistici e musicali tra i quali lo studio BardaDino (VE) ed il progetto musicale Saving Serafino. La sua pratica attraversa materia, spazio e suono in relazioni sempre generative e inusuali.
Il progetto
MAC opera per il sostegno, la formazione e la promozione di giovani artiste e artisti under 35, selezionati tramite bando, che possono usufruire gratuitamente degli studi per un periodo di 3 o 6 mesi. I partecipanti sono supportati concretamente nella propria ricerca e nello sviluppo di un progetto artistico, anche grazie a un programma di studio visit, incontri e approfondimenti transdisciplinari realizzati con professionisti del settore e ricercatori individuati dall’Ufficio e dai partner di progetto.
MAC intende proseguire un percorso già avviato dall’Ufficio Progetto Giovani e dal Comune di Padova: il progetto si inserisce infatti all’interno di un’importante operazione di rigenerazione urbana attraverso le pratiche artistiche e culturali, per contribuire alla risignificazione dell’area.
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