Stefan Nestoroski | Quotidiana16

nestoroski

Stefan Nestoroski nasce a Struga ( Repubblica di Macedonia) nel 1989. Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Firenze e alla LUCA School of Arts a Bruxelles, si trasferisce a Roma dove attualmente vive e lavora. Nel 2010 è finalista nel concorso Campolonghi per la Scultura e nel 2012 riceve una borsa di studio conferitagli dalla Società Umanitaria di Roma.

5’

Video, 5’, 2015

Il video riempie cinque minuti di silenzio. Aggregati uno all’altro, i frammenti che lo compongono provengono da filmati di piano recital: ogni segmento è la rara occorrenza di un vuoto assoluto, un intervallo muto tra l’ultima nota dell’esecuzione e il successivo applauso. Così inteso, il silenzio è pervaso da una profonda tensione, la brevissima controparte di trenta o quaranta minuti di performance, ed viene occasionalmente perforato da colpi di tosse, scricchiolii di sedie e dal rumore meccanico del rialzo dei tasti. Il silenzio, quindi, non è assoluto ma concettuale.

Nel puro ambiente della sala da concerti, solo due eventi acustici hanno rilievo semantico: i suoni prodotti dalle corde del pianoforte e l’applauso, mentre gli eventuali rumori non sono che occorrenze trasparenti e contingenti. Il lavoro, secondo Stefan Nestoroski, indipendentemente dai contenuti immediati, è quasi quello di un metafisico rinascimentale: una ricerca di essenze, un raffinare il dato di fatto, filtrare ed isolare il midollo, arrivare a una purità impersonale. Una forma di ostinato neo platonismo che sterra il solco tra dato “reale” e concetto cerebrale.

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Stefan Nestoroski