Tommaso Giagni, “Prima di perderti” e Massimiliano Virgilio, “L’americano” – #giovanipromesse17

Martedì 30 maggio – ore 17:00

Tommaso Giagni

“Prima di perderti” (Einaudi)

Massimiliano Virgilio

“L’americano” (Rizzoli)

con Emmanuela Carbé ed Enrico Zucchi

in collaborazione con Università degli Studi di Padova

Palazzo del Bo, Sala da pranzo del Rettorato

Attenzione! L’incontro è riservato a un massimo di 25 persone.

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I libri

Prima di perderti

Giuseppe si è ucciso gettandosi dal balcone. C’era da aspettarselo da un frustrato, uno che, dopo le utopie giovanili, si era adagiato a vivere all’ombra del suo ambiente, pur di goderne i privilegi. Così almeno la pensa Fausto, il figlio. Un trentenne brillante e di successo, che disprezza lo stile di vita della propria famiglia. Fausto decide di disperdere le ceneri del padre alla periferia di Roma, ma quando versa il contenuto dell’urna se lo ritrova davanti, riapparso come il fantasma dell’Amleto. Giuseppe non vuole vendetta, è lì per una sfida a duello con il figlio. Questa è l’ultima occasione che i due hanno per parlarsi davvero, per dirsi tutto ciò che pensano l’uno dell’altro. Con durezza e lealtà. E con amore.

Dopo il suo romanzo d’esordio, che lo ha fatto conoscere come una delle giovani voci più promettenti della narrativa italiana, Tommaso Giagni racconta con una scrittura profondamente realistica l’allucinazione che è al cuore della nostra più ordinaria quotidianità.

L’americano

Confinato nel nulla della campagna beneventana, un uomo trascina un corpo vicino alla riva di un fiume. È un prigioniero della camorra, guardiano di un cimitero invisibile in cui seppellisce cadaveri di sconosciuti che hanno pagato con la vita la loro disobbedienza. Fino a quando, un giorno, riconosce gli occhi di un malcapitato, che per la prima volta gli viene portato vivo. Mentre scava in quel deserto per preparargli la fossa, le sue ultime parole – «Raccontaglielo, sopravvivi e raccontaglielo» – non gli danno tregua e con loro affiorano i ricordi sfocati di un tempo che gli sembra lontanissimo. In una strada di Napoli, uno scugnizzo calcia un pallone con la ferocia di un cane da combattimento. Un altro ragazzino lo fissa affascinato. Basta un attimo per far divampare l’amicizia. Ma i mondi da cui provengono sono troppo distanti per unirli davvero. Leo, “l’americano” – se non hai un soprannome, nel quartiere non sei nessuno – è figlio di un camorrista; il padre di Marcello, invece, è un impiegato al Banco di Napoli, che fa di tutto per allontanarli. Così le loro strade si separano, ma quel legame è talmente indissolubile che il passato torna a presentare il conto dopo anni.

Massimiliano Virgilio disegna un ritratto impetuoso dell’ultimo trentennio italiano, in cui la violenza e le passioni si scontrano con il desiderio più intimo di trovare il proprio posto in un mondo che non si è scelto. Questo è un libro inaspettato, il romanzo rivelatore di cosa significhi sentirsi smarriti. Ma è anche la grande storia di chi si ritrova.

Gli autori

Tommaso Giagni

Tommaso Giagni è nato a Roma, nel 1985. Ha partecipato a varie antologie, tra cui: “Voi siete qui” (minimum fax 2007), “Il lavoro e i giorni” (Ediesse 2008), “Ogni maledetta domenica” (minimum fax 2010). Per Einaudi ha pubblicato “L’estraneo” (2012) e “Prima di perderti” (2016).

 

 

Massimiliano Virgilio

Massimiliano Virgilio è nato nel 1979 a Napoli. Ha pubblicato “Più male che altro” (Rizzoli, 2008), “Porno ogni giorno” (Laterza, 2009) e ha curato l’antologia “Scrittori Fantasma” (Elliot, 2013). Collabora, tra gli altri, con “il Mattino”. Scrive per il cinema e il teatro, è redattore e una delle voci della trasmissione Zazà su Rai Radio 3.

 

 

I moderatori

Emmanuela Carbé (Verona, 1983) ha scritto “Mio salmone domestico” (Laterza, 2013) e racconti per riviste e antologie, tra cui “Alta Marea” (“L’età della febbre”, Minimum Fax, 2015) e “Questioni della lingua” (“Ma il mondo, non era di tutti?”, Marcos y Marcos, 2016). Lavora per PAD – Pavia Archivi Digitali.

Enrico Zucchi si è addottorato in Letteratura Italiana presso l’Università di Padova con una tesi sulla tragedia italiana e francese del Settecento. Ha frequentato la Scuola Galileiana di Studi Superiori ed è stato Visiting Junior Scholar presso l’Université Sorbonne-Paris IV. I suoi interessi di ricerca vertono, oltre che sul teatro settecentesco, sul rapporto fra allegoria e letteratura. Ha studiato inoltre la rappresentazione dei padri nel cinema e nella letteratura degli anni Zero.

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Per informazioni

Ufficio Progetto Giovani
via Altinate, 71 – 35141 Padova
Mail: progettogiovani@comune.padova.it