Estero_lavoro_carriere

In questa pagina vengono presentate alcune delle possibilità di carriera all’estero.

  • Insegnamento all’estero
  • Istituzioni europee
  • Cooperazione internazionale

Insegnare all’estero

Esistono diverse possibilità per chi intenda avere una esperienza di insegnamento all’estero, a seconda del  titolo di studio o delle precedenti esperienze di lavoro. Ci si può candidare come docenti di ruolo, docenti supplenti, assistenti di lingua italiana o come insegnanti presso scuole private e Istituti di cultura italiani all’estero.

Il Ministero dell’Istruzione e quello degli Esteri offrono borse rivolte sia a studenti iscritti agli ultimi anni del corso di laurea, sia a laureati/insegnanti futuri o già in servizio.

Docente di ruolo

Per candidarsi come docente di ruolo (dalla scuola materna all’università) e insegnare presso scuole italiane all’estero, presso sezioni italiane di scuole internazionali e delle scuole straniere o presso le università straniere pubbliche, è necessario essere di ruolo da almeno due anni, ed è previsto l’accertamento di alcuni specifici requisiti e il superamento di prove che accertino  la conoscenza di una o più lingue straniere.

L’incarico all’estero dura cinque anni, rinnovabili due volte a intervalli di almeno 3 anni. Le scuole europee fanno eccezione: per esse è previsto un unico mandato di nove anni non rinnovabile.

Docente supplente

I posti di contingente statale sono i posti di insegnamento attivati presso istituzioni scolastiche estere (scuole statali, scuole internazionali, scuole straniere con sezioni italiane, scuole private paritarie o legalmente riconosciute) e presso iniziative scolastiche all’estero (corsi di lingua e cultura italiana a livello elementare e medio).

Per candidarsi bisogna essere in possesso di un titolo di studio idoneo all’insegnamento della classe di concorso per cui è richiesto l’inserimento. La chiamata avviene attingendo da una graduatoria triennale di Istituto o di sede, periodicamente redatta dai dirigenti scolastici o dai Consoli su indicazioni del Ministero degli Affari Esteri.

Le domande di inserimento in graduatoria devono essere spedite al Consolato o all’Ambasciata competente per territorio. È comunque possibile presentare domanda di messa a disposizione, fuori dalla graduatoria in ogni momento.

Il dirigente scolastico o il Console attingeranno a questa lista quando nessun aspirante supplente inserito in graduatoria si renderà disponibile. Le domande devono essere inviate al Dirigente scolastico o in alternativa.

Lettore di italiano

Possono concorrere ai posti di lettore (di ruolo) di italiano nelle università all’estero, i docenti di ruolo di italiano oppure di lingue straniere. Sono ammessi i docenti di materie letterarie nelle scuole secondarie di primo e secondo grado e di Lingue e/o Civiltà straniere della scuola Media e Superiore con almeno un biennio di Lingua e/o letteratura Italiana nel corso di laurea.

Ogni tre anni è indetta una selezione dal Ministero degli Affari Esteri e dal Ministero della Pubblica Istruzione per poter  essere inseriti nella graduatoria per il personale della scuola con contratto a tempo indeterminato da destinare all’estero. È possibile autocandidarsi come lettore con incarico locale inviando una lettera di presentazione con allegato un curriculum vitae alle università straniere in cui si insegna l’italiano.

Il lettore non può prestare servizio per più di tre periodi, ciascuno di cinque anni scolatici o accademici. Occorre, però, che questi periodi siano intervallati da almeno tre anni di servizio effettivo sul territorio nazionale. Le scuole europee fanno eccezione: per esse è previsto un unico mandato di nove anni non rinnovabile.

Assistente di lingua italiana

Gli assistenti di lingua italiana lavorano in scuole superiori in Europa con l’incarico di affiancare il docente di lingua italiana per un intero anno scolastico. È necessario essere cittadino italiano e non aver superato il trentesimo anno di età alla data di scadenza dell’avviso. Bisogna essere  studente universitario iscritto almeno al terzo anno di una laurea triennale o di un corso di laurea quadriennale oppure ad un corso di laurea specialistica in specifiche classi di laurea e che abbiano sostenuto almeno due esami della lingua e/o letteratura del paese per il quale presentano domanda.

Alcuni link ministeriali

Istituzioni Europee

Il punto di partenza per ricercare una opportunità di carriera con l’Unione Europea è l’Ufficio europeo di selezione del personale (EPSO). EPSO si occupa di selezionare il personale per tutte le istituzioni dell’UE:

  • il Parlamento europeo, che dispone di tre sedi: Bruxelles (Belgio), Lussemburgo e Strasburgo (Francia);
  • il Consiglio dell’UE, a Bruxelles;
  • la Commissione europea – con sede a Bruxelles (Belgio) e Lussemburgo;
  • la Corte di giustizia dell’Unione europea, a Lussemburgo;
  • la Corte dei conti, a Lussemburgo;
  • il Comitato economico e sociale europeo Englishfrançais, a Bruxelles;
  • il Comitato delle regioni, a Bruxelles;
  • il Mediatore europeo, a Strasburgo;
  • il Garante europeo della protezione dei dati, a Bruxelles.

La Banca centrale europea, la Banca centrale degli investimenti e il Fondo europeo per gli investimenti hanno le proprie procedure di ricerca e assunzione del personale.

La maggior parte delle istituzioni dell’UE offrono opportunità di stage. La Commissione in particolare, offre ai giovani europei differenti tipologie di tirocini. Non solo si avrà l’opportunità di conoscere dall’interno il funzionamento delle Istituzioni europee ma si potrà arricchire il proprio curriculum vitae.

I tirocini non sempre sono retribuiti. Nei siti della Rappresentanza in Italia della Comunità Europea e in quello dell’Unione Europea si possono consultare le diverse tipologie di tirocini, con rimborso o meno, e avere tutte le informazioni necessarie per quanto riguarda titoli di studio e abilità linguistiche richieste e anche sulle procedure di candidatura.

Risorse utili

Cooperazione Internazionale

Come per le istituzioni Europee, la carriera nel mondo della cooperazione spesso inizia attraverso un tirocinio. Un tirocinio  consente di avere una prima esperienza con il mondo della cooperazione e costituisce un momento di verifica sulle proprie abilità e della propria disposizione a intraprendere tale carriera, oltre a rappresentare una valida occasione per farsi conoscere dall’associazione con cui si opera. Sono indispensabili la conoscenza almeno dell’inglese e/o del francese.

Le strutture presso le quali è possibile lavorare nella cooperazione internazionale possono essere di diverso tipo:

  • le organizzazioni non governative (ONG ): sono associazioni che perseguono un fine di interesse generale, umanitario, religioso, politico, scientifico e sociale. Le ONG, se pur con diversi fini e diverse strutture presentano dei fondamenti etici comuni quali il desiderio di istaurare  delle relazioni equalitarie tra le nazioni promuovendo lo sviluppo dei paesi più poveri.
  • le organizzazioni internazionali intergovernative, che nascono da accordi tra i vari Stati, ad esempio il sistema delle Nazioni Unite o l’UNICEF o l’UNESCO e altri ancora. Si basano su una serie di trattai internazionali e ognuno di essi si prefigge uno scopo ben preciso e prevedono l’inclusione fra i propri membri tre o più Stati. Le organizzazioni internazionali, a differenza delle ONG, che sono sempre enti privati, sono dotate di personalità giuridica. Visto l’ampio raggio di temi di cui si occupano, offrono un ventaglio di opportunità professionali molto ampio: dalla promozione alla pace alle azione umanitarie, dal sostegno alle attività imprenditoriali alla lotta alle malattie ecc. ecc.

Per informazioni sulle opportunità e le modalità di candidatura: