In questa sezione sono raccolte alcune delle domande più comuni rispetto al programma Corpo Europeo di Solidarietà (ESC) raggruppate per temi d’interesse:
- requisiti;
- ricerca di progetti e candidature;
- prima di partire;
- durante il progetto;
- altre informazioni.
1. Requisiti
Hanno accesso al programma tutti i giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni (la partenza del volontario dovrà avvenire entro il giorno precedente al 31° compleanno), con residenza nel Paese di invio, che desiderino vivere un’esperienza di volontariato all’estero per confrontarsi con culture e realtà diverse.
Non è un requisito indispensabile, ma parlare una lingua straniera veicolare, anche a livello elementare, può agevolare l’inserimento del volontario e la buona riuscita delle attività progettuali. Alcune organizzazioni di accoglienza possono inoltre richiedere specifiche competenze linguistiche per motivi legati alla natura del progetto.
No, il programma ammette la possibilità di partecipare a una sola attività di volontariato ESC o ex SVE. Tuttavia, se si partecipa a un progetto short-term (max 2 mesi), c’è l’opportunità di candidarsi per un progetto long-term (max 12 mesi). La durata totale di entrambi i progetti non deve comunque superare i 14 mesi complessivi.
Sì, perché sono due programmi diversi, quindi compatibili tra di loro.
Sì, perché sono due programmi diversi, quindi compatibili tra di loro.
Sì, perché sono due programmi diversi, quindi compatibili tra di loro.
2. Ricerca progetti e candidature
Per visionare la lista di progetti esistenti in Europa è possibile consultare il sito http://europa.eu/youth/evs_database
Accedendo allo European Youth Portal – Search for Volunteering Projects è possibile visualizzare tutti i progetti per i quali gli enti stanno cercando volontari. Ogni scheda progetto riporta i dati specifici di attività (data di inizio e fine progetto, compiti del volontario e requisiti base per la candidatura).
Sì, è possibile candidarsi per diversi progetti. In caso di più risposte favorevoli da parte degli enti di accoglienza, il volontario dovrà scegliere quello a cui vorrà partecipare.
Un’attività di volontariato può riguardare una varietà di aree: cultura, giovani, sport, servizi sociali, patrimonio culturale, arte, protezione civile, ambiente, cooperazione allo sviluppo ecc. La gamma completa delle possibili opzioni può essere visionata nel database alla voce “organization topics”.
I progetti ESC possono avere una durata compresa tra le 2 settimane e i 12 mesi.
I progetti di volontariato individuale (o long term) hanno una durata compresa tra i 2 e i 12 mesi; i progetti di volontariato di gruppo (o short term) hanno una durata compresa tra le 2 settimane e i 2 mesi. è possibile candidarsi per i progetti di gruppo short term anche individualmente.
Per avere tutte le informazioni necessarie alla candidatura si consiglia di prenotare un colloquio con gli operatori dell’area Spazio Europa all’interno dello Sportello “Corpo Europeo di Solidarietà“. È possibile prenotare un appuntamento scrivendo a evs@comune.padova.it inserendo come oggetto “Consulenza Corpo Europeo di Solidarietà”
Le candidature vanno inviate esclusivamente tramite il portale europeo ufficiale. Verrà inoltre richiesto al candidato di preparare un CV e una lettera di motivazione in inglese (o, se richiesto, nella lingua del Paese ospitante).
La lettera di motivazione deve contenere i seguenti dati:
- nome e cognome del candidato, recapito telefonico e mail;
- dati dell’ente di invio (nel nostro caso: Ufficio Progetto Giovani).
Inoltre è bene esplicitare:
- motivazione per cui si intende fare volontariato all’estero;
- eventuali esperienze di volontariato precedenti;
- propria disponibilità di tempo (ad es. immediata, da febbraio, da luglio ecc.);
- conoscenze linguistiche;
- firma e data.
Tutta la documentazione deve essere scritta in lingua inglese.
Non è previsto un supporto riguardo al CV e della lettera di motivazione specifici per le attività di volontariato, ma gli operatori verificheranno la completezza dei dati forniti. Presso il nostro ufficio è, inoltre, disponibile il servizio Sportello Curriculum
3. Prima di partire
Il progetto prevede una copertura assicurativa per le spese medico-sanitarie, per tutto il periodo di svolgimento del progetto (dal giorno di inizio fino a due mesi dal termine delle attività). L’iscrizione è a carico dell’ente di invio ed è gratuita per il volontario.
L’acquisto dei titoli di viaggio di andata e ritorno può essere a carico dell’ente di accoglienza o del volontario. Nel secondo caso il volontario, al suo arrivo nel Paese ospitante, riceverà un rimborso forfettario a copertura delle spese sostenute secondo le linee guida previste dall’Unione europea. Il volontario concorderà con i referenti del progetto il giorno e gli orari di partenza e rientro.
Il volontario, prima della partenza, può rinunciare al progetto per motivi di forza maggiore, presentando all’Agenzia Nazionale di accoglienza e al proprio ente di invio una “lettera di rinuncia” firmata. Al di là di gravi impedimenti, si richiede a tutti volontari la massima correttezza e responsabilità nell’ottemperare all’impegno assunto nei confronti delle proprie organizzazioni di invio e accoglienza.
Se la rinuncia è avvenuta per cause di forza maggiore non è preclusa alcuna possibilità nel ricandidarsi.
4. Durante il progetto
Ad ogni volontario viene fornita la chiave di accesso per poter frequentare il corso di lingua dell’Erasmus+ OLS (Online Linguistic Support). A discrezione di ogni ente rimane la possibilità di fornire al volontario un corso di lingua in loco.
Le attività di volontariato prevedono una formazione prima della partenza nel Paese di origine, una formazione all’arrivo e una valutazione intermedia nel Paese di accoglienza.
I compiti del volontario possono essere vari, in relazione alla tipologia di progetto e all’ambito tematico. Al volontario non possono essere assegnati compiti di tipo amministrativo, di routine o funzioni che spettino al personale, al fine di evitare che l’attività volontaria sostituisca l’attività lavorativa. In genere, il programma prevede che il volontario possa realizzare un’attività personale all’interno del progetto, sviluppando idee, creatività ed esperienze.
Solitamente il servizio prevede cinque giorni settimanali di occupazione, per un totale di 30–35 ore. L’orario è concordato con l’ente di accoglienza a seconda delle esigenze organizzative. Nelle strutture che fanno assistenza per 24 ore al giorno sono possibili anche turni serali o nel fine settimana. Generalmente sono previsti uno o due giorni liberi alla settimana. I volontari accumulano inoltre due giorni di vacanza al mese. Le ferie possono essere spese in diversi momenti previo anticipato accordo con il proprio mentor.
Il programma fornisce al volontario vitto e alloggio. È compito dell’ente ospitante trovare l’appartamento prima dell’arrivo del volontario. Solitamente si tratta di una sistemazione con più camere e spazi comuni da condividere con altri volontari. Per i pasti è possibile che l’organizzazione di accoglienza disponga di una mensa cui anche il volontario può accedere. Più spesso, l’ente eroga il vitto mediante buoni pasto o contante a seconda dei casi.
È possibile tornare a casa ma a proprie spese.
No, il prolungamento dell’attività non è ammesso. Le date di inizio e di fine progetto non possono essere cambiate.
Sicuramente ci sono delle cose che possono andare male durante il servizio di volontariato. Malintesi e mancanza di comunicazione possono rendere un periodo di servizio particolarmente difficile. In ogni caso, la comunicazione è spesso la chiave per risolvere una situazione difficile. Cambiare progetto dovrebbe essere l’ultima opzione se assolutamente non si trova un’altra soluzione. Però, prima di prendere qualsiasi decisione, il volontario dovrebbe discutere le proprie difficoltà con l’ente di invio e quello di accoglienza e contattare l’Agenzia Nazionale se necessario.
Le spese coperte dal programma Erasmus Plus sono:
- per i costi di viaggio di andata e ritorno un forfait a kilometraggio;
- l’assicurazione per tutto il periodo della permanenza all’estero;
- il vitto, l’alloggio, il pocket money per tutta la durata del progetto;
- la formazione pre-partenza e la valutazione all’arrivo e di medio periodo;
- la formazione linguistica.
4. Altre informazioni
È l’organizzazione che ha sede nel Paese dove risiede il volontario e che si occupa di supportarlo prima, durante e dopo l’attività di volontariato. In particolare:
- assiste il volontario nella ricerca di un’organizzazione di accoglienza e collabora nella presentazione del progetto;
- si occupa della preparazione del volontario e delle questioni organizzative (viaggio, vitto, assicurazione ecc.);
- mantiene i contatti con il volontario e l’organizzazione di accoglienza durante la realizzazione del progetto.
È l’organizzazione che ospita il giovane garantendogli un’autentica esperienza di apprendimento. In particolare si occupa di:
- progettare e programmare le attività del progetto in collaborazione con l’organizzazione di invio e il volontario;
- supportare il volontario nella realizzazione delle attività;
- offrirgli sostegno personale per facilitare la sua integrazione nella comunità locale;
- definire opportunità di apprendimento della lingua del paese ospitante;
- fornire al volontario vitto e alloggio adeguato e pocket money mensile;
- fornire al volontario mezzi di trasporto locale;
- aiutarlo nella compilazione, al termine delle attività, dello Youthpass.
Sì, se preventivamente concordato con un docente dell’università.
Ogni volontario ha diritto a ricevere uno Youthpass che attesta la sua esperienza di volontariato, certificando le competenze acquisite. Attraverso lo Youthpass, la Commissione europea assicura che l’attività del volontario sia riconosciuta come un periodo di apprendimento non formale.