Classici: incontri con traduttori e curatori

CLASSICI: INCONTRI CON TRADUTTORI E CURATORI
Relatori vari

Destinatari
Scuole secondarie di secondo grado

Dove
Centro Culturale Altinate San Gaetano
Istituto scolastico
Piattaforma online

Quando
Da concordare con il docente

Modalità
Lezioni frontali

Durata
1 ora e mezza ciascuno

Materiali
PC, videoproiettore


L’intervento

I relatori incontrano gli studenti per discutere il lavoro di traduzione e ri-traduzione di alcuni tra i classici più famosi. Gli interventi si svolgono preferibilmente come restituzione di un percorso di lettura del testo, che gli studenti avranno fatto individualmente o accompagnati dagli insegnanti. Il seminario e la discussione sono sempre preferiti alla conferenza frontale.

Ulteriori informazioni sono disponibili nel dettaglio di ciascun appuntamento. Clicca sul titolo per saperne di più.

Vincenzo Latronico - Millenovecentottantaquattro, di George Orwell

Laboratorio con il traduttore

Millenovecentottantaquattro“, di George Orwell, non è solo una distopia sul controllo e il totalitarismo. È anche uno studio su come la lingua che parliamo – che ci viene fatta parlare – va a plasmare le nostre possibilità di pensiero, il nostro orizzonte mentale. Nonostante gli anni abbiano moltiplicato le telecamere e i sistemi di tracciamento, è forse in questo senso che il romanzo di Orwell si rivela più attuale. In questo laboratorio di traduzione cercheremo di capire in quanta misura la nostra lingua, oggi, possa operare su di noi come il Newspeak orwelliano. Dopo un’introduzione sulla traduzione letteraria – e su cosa la distingue dalla traduzione “normale”, e cosa la rende difficilmente automatizzabile – ci confronteremo insieme sui ragionamenti in base ai quali Orwell ha concepito la sua Newspeak, e sui modi in cui questa è stata tradotta in italiano negli anni, provando a ricostruire le ragioni di ogni traduzione e valutarne insieme l’efficacia.

Il laboratorio, della durata di 90-120 minuti, si rivolge preferibilmente a studenti del quinto anno delle superiori. Le classi partecipanti dovranno aver avuto modo di leggere già il romanzo di Orwell, in traduzione italiana o in originale, e idealmente avranno lavorato sul saggio in appendice – The Principles of Newspeak.

Vincenzo Latronico (Roma, 1984) è autore di romanzi e saggi. Ha tradotto decine di romanzi, concentrandosi soprattutto sulle ritraduzioni di classici, e sta curando per Bompiani una riedizione delle opere di George Orwell. Insegna alla Scuola Holden di Torino.

Vincenzo Latronico - Il ritratto di Dorian Gray, di Oscar Wilde

Laboratorio con il traduttore

Per secoli l’amore gay è stato soprannominato “l’amore che non osa dire il suo nome”, perché la repressione sociale dell’omosessualità lo costringeva all’anonimato. Questo è particolarmente evidente in letteratura: un classico come “Il ritratto di Dorian Gray” parla chiaramente di una storia d’amore fra uomini, eppure Oscar Wilde si è sforzato di mascherare quel sentimento abbastanza da scampare ai censori durante un processo. Questa capacità di mostrare e nascondere allo stesso tempo – riempiendo una storia del profumo d’amore senza mai renderlo visibile – è una delle forze del capolavoro di Wilde. In questo laboratorio di traduzione cercheremo di capire come la lingua dell’amore di Wilde è stata tradotta nel corso del Novecento in Italia, mostrando come anche l’atto di traduzione, apparentemente “neutro”, può servire a operare una censura o invece a sottolineare una battaglia di diritti civili. Dopo un’introduzione sulla traduzione letteraria – e su cosa la distingue dalla traduzione “normale”, e cosa la rende difficilmente automatizzabile – ci confronteremo insieme sulle specificità della lingua di Wilde, cercando di capire in quale modo questa possa essere tradotta oggi, rendendole giustizia.

Il laboratorio, della durata di 90 minuti, si rivolge preferibilmente a studenti del quarto e quinto anno delle superiori. Le classi partecipanti dovranno aver avuto modo di leggere già il romanzo di Wilde, in traduzione italiana o in originale, e idealmente anche il “De Profundis”.

Vincenzo Latronico (Roma, 1984) è autore di romanzi e saggi. Ha tradotto decine di romanzi, concentrandosi soprattutto sulle ritraduzioni di classici, e sta curando per Bompiani una riedizione delle opere di George Orwell. Insegna alla Scuola Holden di Torino.

Luca Manini - Il giro di vite, di Henry James

Incontro con il traduttore

”Ciò di cui meno riuscivo a liberarmi era l’idea crudele che, qualunque cosa io avessi visto, Miles e Flora vedevano di più… cose terribili e inimmaginabili che sorgevano dai tremendi spazi che avevano condiviso in passato.” Flora e Miles sono due bambini orfani affidati alle cure di una giovane governante da uno zio che mette a disposizione una sontuosa dimora ma non vuole essere per nessun motivo coinvolto nelle loro esistenze. All’inizio il clima è idilliaco, ma pian piano emergono i fantasmi di servitori passati che sembrano possedere i bambini. La governante ingaggia una lotta disperata contro le presenze maligne mentre si fa strada nel lettore il dubbio che sia solo lei ad avvertirle. In questo romanzo breve del 1898 Henry James coniuga la tradizione del romanzo gotico con un’indagine psicologica finissima.

Luca Manini (1962 Reggio Emilia), insegna inglese al liceo linguistico del “Matilde di Canossa” di Reggio Emilia ed è cultore della materia di letteratura inglese presso l’Università degli Studi di Parma. Nel 2016 è stato insignito dal Ministero dei Beni Culturali del Premio nazionale per la traduzione letteraria.

Luca Manini - Alice nel paese delle meraviglie e Attraverso lo specchio, di Lewis Carroll

Incontro con il traduttore

Che viaggi nel Paese delle Meraviglie o attraverso lo specchio, Alice è destinata a imbattersi in creature surreali dall’illogicità inappuntabile e a trascinare i lettori nel più grande capolavoro del nonsense mai scritto. Lewis Carrol libera la sua sfrenata e irriverente fantasia, giocando con la lingua, con gli accostamenti semantici, con le associazioni di pensiero, secondo una logica apparentemente folle eppure del tutto – appunto – logica. Comparsi per la prima volta rispettivamente nel 1865 e nel 1871, i due libri qui raccolti si sono imposti fin da subito con la forza prorompente dei classici, capace di scardinare i luoghi comuni e di regalarci uno sguardo inedito sulle cose – anche le più banali, come prendere un tè – ammaliando, divertendo e sconcertando generazioni di lettori di qualsiasi età. La nuova edizione di Bompiani (giugno 2021) ha le illustrazioni originali di John Tenniel.

Luca Manini (1962 Reggio Emilia), insegna inglese al liceo linguistico del “Matilde di Canossa” di Reggio Emilia ed è cultore della materia di letteratura inglese presso l’Università degli Studi di Parma. Nel 2016 è stato insignito dal Ministero dei Beni Culturali del Premio nazionale per la traduzione letteraria.

Massimo Bocchiola - I Racconti del terrore, di Edgar Allan Poe

Incontro con il traduttore

Edgar Allan Poe non è il capostipite della letteratura dell’orrore, eppure i suoi racconti rimangono gli esempi più brillanti di questo genere. Il suo stile, una narrazione magnetica in presa diretta sostenuta da un potente simbolismo e da una vena ironica, continua a ispirare tutti gli scrittori che si misurano con la paura e il terrore sulla pagina. In questa raccolta compaiono le storie più celebri come “La rovina di casa Usher”, “Il cuore rivelatore”, “Il gatto nero”. In tutte il sovrannaturale irrompe nella vita dei protagonisti, sfidandoli fino a farli scivolare nella follia. Un mondo popolato da animali e oggetti inquietanti, da spiriti di persone defunte e da vivi che sembrano morti.

Massimo Bocchiola è nato e vive a Pavia, dove si è laureato in Filologia Romanza con Cesare Segre. Dopo avere insegnato alcuni anni Lettere nelle scuole si è dedicato soprattutto alla traduzione dall’inglese per l’editoria: da allora ha tradotto circa un’ottantina di opere – soprattutto di narrativa, ma anche di saggistica e di poesia – di numerosi autori. Nel 2000 ha ricevuto il Premio Nazionale per la Traduzione del Ministero per i Beni Culturali.

Stefano Travagli - Dracula, di Bram Stoker

Incontro con il traduttore

In viaggio d’affari dalla Londra tardo-vittoriana alla Transilvania per incontrare il misterioso Conte Dracula, Jonathan Harker, giovane e brillante avvocato, non immagina gli orrori di cui sarà testimone. Eterno grazie al sangue umano di cui si nutre, il Conte possiede facoltà impensabili per i mortali e coltiva lo spaventoso disegno di inviare legioni di vampiri all’assalto della capitale inglese. Pubblicato per la prima volta nel 1897 e intessuto di temi avvincenti – la tensione tra passato e modernità, la natura del maligno, il rapporto tra fede e scienza -, con una scrittura in vertiginosa oscillazione tra il mostruoso e il divertente, “Dracula” è il romanzo epistolare capostipite di tutte le storie di vampiri contemporanee e a tutt’oggi l’opera più terrificante del genere.

Beatrice Masini - Piccole donne, di Louisa May Alcott

Incontro con la traduttrice

Amy, la più frivola; Beth, la più tenera; Jo, la più impulsiva (e la più amata); Meg, la più saggia. Quasi non hanno il tempo di essere bambine e ragazze, queste quattro sorelle nell’America della Guerra Civile, tanto ci si aspetta da loro: devono essere pazienti, perseveranti, operose, secondo i desideri del padre, impegnato al fronte, e della madre, sereno severo modello. Vincere i difetti e praticare le virtù è il loro compito quotidiano. Ma per fortuna a scompigliare il ritmo di questa faticosa ginnastica dell’anima c’è il disordine della vita: i capricci, le zuffe, le ambizioni, i balli e i limoncini, i guanti macchiati o smarriti, i ratti domestici e le macchie d’inchiostro, gli esperimenti in cucina, la gelosia, l’amore.

Beatrice Masini, direttore di divisione della casa editrice Bompiani, per molti anni è stata l’editor responsabile della narrativa per ragazzi di Rizzoli. Autrice di opere per l’infanzia, editor, giornalista, è anche una stimata traduttrice. Tra i suoi lavori la resa in italiano di cinque libri della saga di “Harry Potter” di J. K. Rowling pubblicata da Salani. Ha ottenuto in cinque occasioni il Premio Andersen – Il mondo dell’infanzia, sia come autrice che come traduttrice.

Beatrice Masini - Una stanza solo per sé, di Virginia Woolf

Incontro con la traduttrice

Tra le opere di Virginia Woolf, “Una stanza solo per sé” occupa un posto speciale: frantuma molti schemi letterari e accademici dei primi decenni del Novecento, affrontando con serietà e leggerezza a un tempo temi come il ruolo sociale di chi scrive e la figura della donna nel processo artistico e creativo. Con una prosa che si muove tra la forma saggistica e quella del romanzo, la scrittrice ci consegna quella che a oggi è considerata la prima critica letteraria, politica e sociale della teoria femminista. Una nuova edizione curata da Mario Fortunato per un testo che vide la luce nel 1929 e che a distanza di un secolo non smette di illuminare le nostre vite grazie al radicale messaggio contro il patriarcato, rivendicando per le donne, tutte le donne del mondo, il giusto posto nella società.

Beatrice Masini, direttore di divisione della casa editrice Bompiani, per molti anni è stata l’editor responsabile della narrativa per ragazzi di Rizzoli. Autrice di opere per l’infanzia, editor, giornalista, è anche una stimata traduttrice. Tra i suoi lavori la resa in italiano di cinque libri della saga di “Harry Potter” di J. K. Rowling pubblicata da Salani. Ha ottenuto in cinque occasioni il Premio Andersen – Il mondo dell’infanzia, sia come autrice che come traduttrice.

Yasmina Mélaouah - La peste, di Albert Camus

Incontro con la traduttrice

Orano è colpita da un’epidemia inesorabile e tremenda. Isolata, affamata, incapace di fermare la pestilenza, la città diventa il palcoscenico e il vetrino da laboratorio per le passioni di un’umanità al limite tra disgregazione e solidarietà. La fede religiosa, l’edonismo di chi non crede alle astrazioni né è capace di ”essere felice da solo”, il semplice sentimento del proprio dovere sono i protagonisti della vicenda; l’indifferenza, il panico, lo spirito burocratico e l’egoismo gretto gli alleati del morbo. Scritto da Albert Camus secondo una dimensione corale e con una scrittura che sfiora e supera la confessione, La peste è un romanzo attuale e vivo, una metafora in cui il presente continua a riconoscersi. Oggi da leggere e rileggere in una nuova brillante traduzione.

La lezione di Yasmina Mélaouah non è pensata solo per chi abbia letto o leggerà il romanzo in lingua francese, ma per tutti quanti siano interessati al racconto de “La peste” fatto da chi ha lavorato sul testo, entrandovi in profondità, con uno scavo minuzioso nella pagina altrui. Nella conversazione, Mélaouah si soffermerà proprio su come «sconfiggere il terrore che coglie un traduttore davanti a un grande monumento della letteratura: mettersi in silenzio, in ascolto e lasciare che si posi come fango sul fondo di un bicchiere tutto ciò che ha letto, che ha studiato e lasciare che in quella trasparenza immobile parlino solo le parole del testo».

Yasmina Mélaouah, dopo la laurea in letteratura francese moderna e contemporanea all’Università di Milano, traduce narrativa francese da quasi trent’anni Nel 2007 ha ricevuto il premio per la traduzione del Centro Europeo per l’editoria. Nel 2019 ha vinto il Premio Vittorio Bodini alla carriera.

Yasmina Mélaouah - Il diavolo in corpo, di Raymond Radiguet

Incontro con la traduttrice

È il 1918. Un liceale di quindici anni brillantissimo e viziato dal padre, incontra una giovane donna, Marthe, di diciotto anni, con cui intreccia una relazione nonostante lei sia in procinto di sposarsi con Jacques, un soldato in partenza per il fronte. L’amore folle e assoluto che scoppia tra i due non si ferma davanti a nulla e sfida i giudizi degli amici e dei genitori, ma presto li trascinerà in una spirale di angoscia e crudeltà involontarie da parte del ragazzo, incapace di vivere una storia d’amore adulta. Pubblicato nel 1923, il romanzo ha suscitato critiche e scandalo per i temi erotici e l’apparente disimpegno nei confronti della guerra e negli anni ha conosciuto vari adattamenti cinematografici. La storia di una passione irresistibile e distruttiva raccontata con una prosa sobria e asciutta, il capolavoro di Raymond Radiguet da rileggere in una nuova, vibrante traduzione.

Yasmina Mélaouah, dopo la laurea in letteratura francese moderna e contemporanea all’Università di Milano, traduce narrativa francese da quasi trent’anni Nel 2007 ha ricevuto il premio per la traduzione del Centro Europeo per l’editoria. Nel 2019 ha vinto il Premio Vittorio Bodini alla carriera.

Marco Cavalli - Madame Bovary, di Gustave Flaubert

Incontro con il traduttore

Emma Bovary è una donna intrappolata nella tranquilla vita di provincia e nel ménage con un marito medico benestante e perbene che le riserva tutte le attenzioni ma non riesce a scuoterla dalla noia e dal torpore. Grande lettrice di romanzi sentimentali, Emma ricerca la passione nella vita quotidiana rifugiandosi prima in fantasie romantiche, poi nei lussi che ha sempre sognato da ragazza, infine in relazioni incaute. Eppure nemmeno questa evasione dal mondo familiare riuscirà a portarle la felicità sperata. Pubblicato nel 1857, il romanzo venne attaccato per i contenuti immorali ma impose a lettori e lettrici un nuovo modello di eroina.

Marco Cavalli (1968) è libero docente presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Vicenza e Belluno. Dopo la laurea in filosofia, inizia a lavorare per le edizioni Neri Pozza come lettore e traduttore dal francese. Tra il 2010 e il 2015, realizza numerosi progetti per e con le edizioni Colla. Appassionato di letteratura del XVIII secolo, ha tradotto i titoli principali del Marchese de Sade.

Stefano Tettamanti - Il libro della giungla, di Rudyard Kipling

Incontro con il traduttore

L’intera filosofia di vita di Rudyard Kipling è racchiusa in miniatura in questo caleidoscopico lavoro letterario che intreccia immaginazione, mito e magia. Indimenticabili, oltre a Mowgli, il “cucciolo d’uomo” allevato dai lupi, sono gli animali che popolano queste storie fantastiche: l’anziano pitone Kaa, la sinuosa pantera Bagheera, il saggio orso Baloo, filtrati dalla lente dell’antropomorfizzazione, permettono all’autore di affrontare temi e lezioni morali a lui cari, come la scoperta di sé, l’obbedienza alla Legge e la conoscenza del proprio posto nella società, ma anche la libertà di abitare mondi diversi, come fa Mowgli, in continuo movimento tra la giungla e il villaggio degli uomini. Racconti meravigliosi e avvincenti, da leggere e rileggere per tutta la vita.

Stefano Tettamanti è nato a Genova. Autore e traduttore, ha scritto e curato innumerevoli volumi per le più importanti case editrici italiane. È uno dei soci della Grandi&Associati, una delle più antiche agenzie letterarie italiane.

Marta Barone - Cime tempestose, di Emily Brontë

Incontro con la traduttrice

Nella brughiera dello Yorkshire i contrasti tra gli abitanti di un’agiata dimora a fondo valle e quelli di una fattoria su un colle si abbattono con forza distruttiva sulle vite di Heathcliff e di Catherine. Gelosie, desideri di vendetta e passioni raccontati con abilità e realismo. Capolavoro della letteratura inglese, pubblicato nel 1847, e unico romanzo di Emily Brontë, ”Cime tempestose / ”Wuthering Heights”’ è un viaggio nei meandri di una tumultuosa, distruttiva passione impossibile. Una vicenda corale che unisce tratti romantici e toni gotici: una tappa irrinunciabile nella formazione letteraria e sentimentale di chiunque.

Marta Barone (1987) ha studiato letterature comparate all’Università. Traduttrice e consulente editoriale, ha pubblicato tre libri per ragazzi con Rizzoli e Mondadori, ha al suo attivo numerose traduzioni. Con Città Sommersa (Bompiani, 2020) il suo primo romanzo, ha vinto il Premio Vittorini e il Premio Fiesole Narrativa Under 40 ed è in corso di pubblicazione in numerosi Paesi.

Paolo Maria Bonora - The Way Back/La strada del ritorno, di Gavriel Savit

La traduzione di un romanzo del 2020

La strada del ritorno” è la storia di due adolescenti in un viaggio attraverso il Far Country/Regno Lontano, una terra di spiriti e demoni. Traendo ispirazione dalla tradizione popolare ebraica, “The Way Back” è un’avventura indimenticabile, piena di sentimenti e di speranza. Nel remoto villaggio di Tupik c’è grande fermento: il Rebbe della vicina Zubinsk ha annunciato che il matrimonio di sua nipote sarà aperto a chiunque voglia partecipare. Il che significa, purtroppo, che quel giorno anche i demoni e le creature che abitano il Regno Lontano avranno la possibilità di varcare il confine. Una catena di imprevedibili eventi per un’avventura gotica nelle profondità magiche dell’Europa orientale, tra demoni e tradizioni secolari, in compagnia della Morte.

Ilide Carmignani - Gli esiliati, di Horacio Quiroga

Incontro con la traduttrice

Oltre a essere un grande narratore, Horacio Quiroga è uno straordinario fotografo: la prima volta che esplora la foresta amazzonica ne rimane stregato. Alberi imponenti, vegetazione ricca, un pulsare di vita animale, versi, luci e ombre che lo travolgono tanto da convincerlo a trasferirsi a Misiones. “Misiones, come ogni regione di confine, è ricca di tipi pittoreschi,” scrive in questa raccolta di otto racconti tra loro collegati a comporre un seducente mosaico. La giungla e gli uomini, la migrazione e la violenza contro i propri simili: storie forti, che lasciano una ferita come una zampata di belva o un morso di serpente. La zona di frontiera tra Argentina e Brasile è una terra selvaggia, teatro di un doppio esilio. L’uomo è lontano dalla civiltà senza più regole o vincoli morali, mentre la natura un tempo incontaminata ha perduto irrimediabilmente la purezza, violata dalle forze dell’uomo. “Gli esiliati“, grazie alla luminosa traduzione di Ilide Carmignani, ci consente di scoprire una penna ancora poco nota in Italia.

Ilide Carmignani, nata a Lucca, è una delle traduttrici più importanti dell’attuale panorama letterario. Nota soprattutto per essere la “voce” di Luis Sepúlveda e di Roberto Bolaño, collabora con le più grandi case editrici italiane ed è vincitrice del premio di Traduzione Letteraria dell’Instituto Cervantes.

Andrea Tramontana - Incontro con il curatore dei classici

Tramontana lavora in editoria dopo aver conseguito un dottorato di ricerca presso la Scuola Superiore studi umanistici dell’Università degli studi di Bologna. Editor delle collane “Classici”, “Classici contemporanei” e “Tascabili Bompiani, si occupa della pianificazione e gestione dell’intero ciclo produttivo di instant, original e riedizioni di narrativa e saggistica del catalogo della casa editrice (oltre 80 titoli l’anno).

L’incontro si svolge come un breve viaggio tra gli autori più celebri di una grande casa editrice, per dialogare con gli studenti del lavoro editoriale, del catalogo di Bompiani, e per introdurre qualche proposta di lettura per gli studenti e per la biblioteca scolastica.


Come partecipare

Per richiedere l’intervento, è necessario compilare il modulo di adesione.

Compila il modulo

L’intervento fa parte di “Leggerlo a scuola”, il programma di attività destinate dalla casa editrice Bompiani alle scuole, e delle attività di promozione della lettura svolte dal Comune di Padova – “Città che Legge” – nell’ambito del Patto locale per la lettura.


CULTURA