Educazione civica e diritto – Incontri per le scuole

Progetto Giovani propone alle scuole superiori della città alcuni appuntamenti dedicati all’educazione civica, al diritto e alla cittadinanza, nell’ambito delle attività didattiche integrative proposte per l’anno scolastico 2020/2021.

Agli interventi dedicati al diritto e alle pari opportunità tenuti dall’avvocata Luciana Sergiacomi si aggiungono la lezione sulla Carta Costituzionale del professore Paolo Pombeni e quella della professoressa Bianca Checchini sulla funzione del diritto e sugli strumenti attraverso cui viene realizzata.

I docenti interessati possono aderire compilando il modulo di registrazione. Tutti gli incontri si svolgono online, sulla piattaforma Zoom del nostro ufficio. In seguito all’iscrizione, i docenti saranno contattati per la conferma della prenotazione e l’invio del link di accesso.

Modulo di registrazione

Il calendario degli appuntamenti

Mercoledì 24 marzoVenerdì 9 aprileMercoledì 28 aprile

Mercoledì 24 marzo | 9:00-10:30

Diritto e pari opportunità

a cura di Luciana Sergiacomi

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Oggetto dell’intervento saranno, in particolare, i seguenti articoli della Costituzione:

Articolo 29
La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull’uguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare.

Articolo 34
La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.

Articolo 36
Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge. Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.

Articolo 37
La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione. La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato. La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione.

Luciana Sergiacomi è avvocata e presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Padova.

Venerdì 9 aprile | 10:00-11:30

Il valore e il senso di una costituzione

a cura di Paolo Pombeni

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Una “carta fondamentale” in cui si fissano i diritti e i doveri dei componenti di una comunità politica e al tempo stesso le modalità e i limiti del potere che viene esercitato da chi esercita la “sovranità”. Può essere “concessa” da chi detiene il potere, oppure può nascere da un “patto” che può essere di due tipi:

  • chi esercita il potere si accorda coi suoi “sudditi”;
  • i membri della comunità politica si accordano tra loro sia per impegnarsi al rispetto dei diritti e dei doveri sia per stabilire come e da chi possono essere governati.

Nei sistemi democratici “moderni” questo processo costituente si esercita attraverso un meccanismo di tipo elettorale/rappresentativo. Non si esaurisce in un singolo momento (l’assemblea costituente) ma si perfeziona in continuazione attraverso la vita degli organismi che ha creato (il sistema politico nella sua complessità: parlamenti, partiti, agenzie di rappresentanza, dibattito pubblico, ecc.)

La creazione di una “Carta fondamentale” ha bisogno di un “momento decisivo”: un evento storico in cui una comunità percepisce la necessità di “pensarsi” come comunità politica retta da valori comuni, ma anche orientata a produrre obiettivi comuni. Questo momento in Italia è stata la crisi innescata dal trauma della Seconda Guerra Mondiale che ha portato alla convergenza delle ideologie politiche sul problema della rifondazione dello Stato.

La costituzione del 1948 si fonda su due pilastri:

  • il riconoscimento di diritti dei cittadini che non sono “concessi” ma riconosciuti esistenti di per sé (e da questo derivano anche dei doveri);
  • la legittimità del potere pubblico deriva dal suo orientamento al bene comune per cui deve essere organizzato in modo da essere sempre controllabile e da far nascere il suo orientamento attraverso un processo dialettico di confronto continuo: nessun potere può reclamare per sé un carattere “assoluto”.

Ogni costituzione è un organismo vivente, cioè non è un insieme di formule da interpretare in senso letterale, ma è uno strumento per produrre dei risultati che si ottengono leggendo le formule come mezzi per interpretare la “storia” e le vicende in cui siamo immersi.

Paolo Pombeni, laureato in Giurisprudenza all’Università di Bologna, ha vinto nel 1972 una borsa di studio presso l’allora Istituto Storico Politico della facoltà di Scienze Politiche di Bologna, percorrendo qui gran parte della sua carriera. È direttore di: Centro Studi per il progetto Europeo (Bologna), Istituto di Studi Avanzati 2010-2012 (Università di Bologna), Istituto Storico Italo-Germanico (Fondazione Bruno Kessler – Trento) dal 2011 al 2016.

Attualmente è professore Emerito presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’università di Bologna. Dirige la rivista on lineMente Politica“. I suoi principali campi di ricerca riguardano la storia politica del XIX e XX secolo in Europa.

L’iniziativa rientra nel programma della Settimana Civica promossa dal Comune di Padova.

Mercoledì 28 aprile | 10:00-11:30

Diritto, giustizia, legge: un’introduzione nell’esperienza giuridica

a cura di Bianca Checchini

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Prospettata la rilevanza trasversale del “diritto” nell’esperienza della vita di tutti i giorni, l’intervento si propone di spiegare quale è la funzione del diritto (a cosa serve il diritto?) e attraverso quale strumento essa viene realizzata (quale “norma giuridica”?).

L’origine delle parole “diritto“, “giustizia” e “legge” introduce lo studente al linguaggio giuridico e traduce perfettamente l’ideale di giustizia cui la regola giuridica tende. Durante la presentazione, si illustrano alcuni concetti e categorie giuridiche, quali ad esempio le fonti del diritto, la disposizione legislativa, la norma, l’interpretazione, l’entrata in vigore; si introducono, quindi, le distinzioni fondamentali (diritto privato e diritto pubblico) per poi focalizzare l’attenzione sull’universo del “diritto degli interessi particolari” delimitando l’ambito in cui opera e proponendo, infine, la lettura e la discussione di qualche caso giurisprudenziale tratto dal diritto di famiglia.

Bianca Checchini è professoressa associata nell’Università di Padova dal febbraio 2020 nel Settore scientifico disciplinare IUS 01. Titolare e docente dell’insegnamento di Istituzioni di diritto privato sia nel Dipartimento di Scienze politiche, Studi giuridici e Internazionali che nel Dipartimento di Scienze economiche e aziendali “Marco Fanno” della medesima Università, si è occupata in maniera particolare del diritto di famiglia e del diritto contrattuale non discriminatorio, pubblicando due lavori monografici. È relatrice a convegni e seminari, anche di respiro internazionale, membro del Collegio dei docenti nella scuola di Dottorato in Diritto internazionale e Diritto privato e del lavoro (Dipartimento SPIGI), componente delle Commissioni di esami, di laurea, di vigilanza e procedure comparative. È autrice di articoli in riviste, saggi, scritti in opere collettanee e di due lavori monografici. È iscritta nell’Albo speciale degli Avvocati del Foro di Padova.

L’iniziativa rientra nel programma della Settimana Civica promossa dal Comune di Padova.

L’iniziativa è rivolta esclusivamente alle scuole secondarie di secondo grado del Comune di Padova.