Intervista a Mattia Signorini

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27 marzo 2013. Lo scrittore Mattia Signorini si racconta al Progetto Giovani di Padova in occasione della presentazione del suo romanzo “Ora” (Marsilio, 2013).

L’incontro è inserito nei ciclo “Da giovani promesse a soliti stronzi, per finire venerati maestri?”, iniziativa dell’ufficio Progetto Giovani volta alla promozione della narrativa esordiente e a favorire l’incontro e il dialogo tra giovani scrittori, studiosi, critici e lettori.

“Ora” è la storia di un ritorno a casa e dell’incontro tra due persone molto diverse: un ragazzo che ha perso la voglia di andare avanti e un’anziana signora che ha rifiutato la vita molti anni fa. Il racconto di un viaggio dalla perdita alla gioia. Come ha dichiarato l’autore:

Ora è un romanzo sulle parole non dette. Su quello che vorremmo dire alle persone a cui teniamo, e poi per qualche motivo rinunciamo a farlo. L’assenza di quelle parole, al principio, ha il peso di una palla di neve: crediamo di potercene disfare quando vogliamo. Ma il piano inclinato dei mesi e degli anni, per effetto di un granitico scivolamento, fa trasformare la palla in una valanga, e quando finalmente troviamo la forza di levarla via tutta, quella neve che ormai riempie una valle, ci rendiamo conto che se n’è accumulata troppa.

LA TRAMA. Dopo la morte dei genitori, Ettore e sua sorella Claudia sono rimasti soli: Claudia è incinta e entrambi sono senza lavoro, per cui decidono di vendere la casa lungo il Po, dove sono cresciuti. Quella casa rappresenta l’ultimo legame che Ettore ha con la sua infanzia e la sua adolescenza: lì sono nati i conflitti con il padre, l’amore per Viola, le amicizie. L’incontro con l’anziana Ester, che passa le sue giornate a guardare il fiumo e ha un segreto che non ha mai raccontato, avrà grande influenza sulle sue decisioni.

L’AUTORE. Mattia Signorini (1980) ha studiato Scienze della Comunicazione all’Università di Padova, laureandosi con una tesi in Sociologia della Comunicazione. Oltre all’attività di scrittore lavora come editor e consulente editoriale. Nel 2007 con Lontano da ogni cosa ha ottenuto un buon successo di pubblico e critica. È il racconto di uno scorcio di vita di tre giovani, due ragazzi e una ragazza, dagli anni dell’università all’età adulta.
Nel 2009 ha pubblicato La sinfonia del tempo breve, con cui ha vinto il Premio Tropea 2010, la cui terna finalista era composta anche da Scintille di Gad Lerner e Il silenzio dei chiostri di Alicia Giménez-Bartlett. Il romanzo è tradotto in Francia, Germania, Austria, Olanda, Spagna, Argentina, Messico e Israele.

www.mattiasignorini.it