LO STRANIERO E L’ARABO. LEGGERE E RISCRIVERE CAMUS
Marika Piva – Università degli Studi di Padova
Destinatari
Scuole secondarie di secondo grado
Dove
Auditorium del Centro Culturale Altinate San Gaetano
Quando
Da concordare con il docente
Modalità
Conferenza frontale
Durata
2 ore
Materiali
PC, videoproiettore
L’intervento
“L’Étranger“, pubblicato nel 1942, è uno tra i romanzi francofoni più letti e tradotti al mondo. Scritto dal pied-noir Albert Camus per illustrare il suo ciclo dell’assurdo, mette in scena un antieroe, Mersault, che esibisce la sua estraneità al mondo e ai codici della società fin dal celeberrimo incipit: «Aujourd’hui maman est morte. Ou peut-être hier, je ne sais pas» («Oggi la mamma è morta. O forse ieri, non so»).
Non stupisce, dunque, che la riscrittura di questo capolavoro letterario operata dallo scrittore algerino Kamel Daoud prenda il via proprio rovesciando il contesto, la prospettiva e i valori. È con le frasi «Aujourd’hui M’ma est encore vivante. Elle ne dit plus rien, mais elle pourrait raconter bien des choses» («Oggi la mamma è ancora viva: non dice più niente, ma potrebbe raccontare molte cose») che inizia “Mersault, contre-enquête” (2013). È il fratello dell’arabo ucciso da Mersault in una spiaggia di Algeri a prendere la parola e a ripercorrere la vicenda, più di mezzo secolo dopo i fatti, ridando un nome e una storia all’altra vittima, anonima e analfabeta, cancellata dalla parola dello straniero che sa raccontare così bene.
Il romanzo di Daoud è un omaggio e una contro-narrazione che interroga il problema dell’identità e dell’alterità, che illustra forme di transtestualità (Genette) e di transfinzionalità (Saint-Gelais), che apre alla letteratura postcoloniale – perlopiù assente dai programmi scolastici. Illustra un punto di vista ‘altro’ che permette una rilettura di uno dei grandi testi del canone occidentale, nonché di una pagina di storia troppo spesso dimenticata: la questione dei pieds-noirs e la Guerra d’Algeria.
La conferenza mira a tratteggiare i contesti storico-culturali in cui Camus e Daoud operano e che rappresentano nei loro romanzi, a fornire alcuni strumenti critico-metodologici di analisi delle opere letterarie, a proporre la lettura di alcuni passi volta a illustrare temi e forme. L’intento è offrire una serie di spunti di approfondimento vari adattabili alle diverse esigenze e competenze degli studenti e delle studentesse.
Come partecipare
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