Pier Paolo Pasolini – A cent’anni dalla nascita

Mercoledì 27 aprile, dalle 15:00 alle 17:00, Progetto Giovani ospita un convegno in occasione del centenario dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, organizzato dal Liceo “Amedeo di Savoia Duca D’Aosta” di Padova. L’appuntamento è rivolto agli studenti di tutte le scuole secondarie di secondo grado della città.

Il convegno prevede gli approfondimenti di Matteo Marchesini, Sebastiano Leotta e Luca Piantoni. In chiusura, un collegamento con Giorgio Manacorda per un ricordo di Pasolini.

L’appuntamento si svolge in presenza presso l’auditorium del Centro Culturale Altinate San Gaetano. La partecipazione è gratuita, ma è consigliata la prenotazione. Gli studenti interessati possono registrarsi compilando il modulo online.

Per l’accesso, è obbligatorio possedere il Green Pass base e indossare la mascherina per tutta la durata dell’incontro.

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Gli interventi

Matteo Marchesini, Pasolini: un poeta senza poesia

Marchesini traccia un profilo della poesia di Pasolini, poesia importante ai suoi inizi negli anni ’40 e poi diventata sempre più oratoria e tribunizia a partire dai ’50. Di ogni autore si può sempre dire “ciò che è vivo” e “ciò che è morto”, e Pasolini non fa eccezione. Nelle prove poetiche del dopoguerra, Pasolini sembra far leva non più sul valore di quello che scrive, ma sulla figura dell’autore, ora profetico, ora critico del linguaggio e del potere.

Sebastiano Leotta, Pasolini apocalittico. Sulla mutazione antropologica degli italiani.

Il Pasolini forse più universalmente conosciuto è quello della critica dei mass media e del neocapitalismo che troviamo sintetizzata negli Scritti corsari. Secondo il poeta c’era stata mutazione degli italiani nel dopoguerra, la modernità e la civiltà dei consumi hanno distrutto tradizioni, dialetti, paesaggi. La critica della società di massa da parte di Pasolini ha come parametro critico e metro di misura la “nostalgia” di un passato quasi pre-istorico dell’italiano. L’intervento affronta questo tema.

Luca Piantoni, «Papà non dovrebbe dare consigli». Pasolini e i giovani

L’attenzione che Pier Paolo Pasolini rivolge ai giovani in alcune delle analisi più accorate e speranzose, ma infine anche spietate e desolanti, della sua parabola ideologica (“l’ideologia è l’interpretazione del mondo in un dato momento della storia”), è il filo conduttore delle considerazioni che si vorranno condividere. Tra filosofia della storia e analisi dei costumi, si tenterà di riportare a una dimensione didattica e interlocutoria i nodi principali della “questione giovanile” come appare delineata negli scritti sociali dell’autore. Questione la cui tragicità, a suo modo salvifica, pare dissolversi al venir meno della figura “paterna” e della dialettica che la riguarda, entrambe vanificate nelle spire omologanti del “Dopostoria”.


Per informazioni
Ufficio Progetto Giovani
via Altinate, 71 – 35121 Padova
E-mail: progettogiovani.scuola@comune.padova.it