Dal 12 al 15 febbraio 2017 un centinaio di studenti di diverse scuole superiori di Padova ha partecipato al Viaggio della Memoria, organizzato dall’Ufficio Progetto Giovani in collaborazione con l’agenzia di viaggi La Rosa Blu, la Comunità Ebraica di Padova e la Fondazione Giorgio Perlasca.
Il Viaggio della Memoria
Un gruppo di studenti in rappresentanza di una decina di scuole superiori di Padova ha intrapreso un percorso di più di duemila chilometri in due pullman diventati, per l’occasione, vere e proprie aule viaggianti. I trasferimenti sono infatti stati momenti di approfondimento dei temi della cultura ebraica, della Shoah e del valore e dell’esempio dei Giusti, grazie agli interventi e alle riflessioni dell’ingegnere Davide Romanin Jacur, presidente della Comunità Ebraica di Padova, di Luciana Amadio Perlasca della Fondazione Perlasca, della professoressa Chiara Saonara e degli altri partecipanti.
Dopo il ritrovo a Padova domenica mattina, i ragazzi sono partiti in direzione di Trieste, per la prima tappa del viaggio: la Risiera di San Sabba. Nata come stabilimento per la lavorazione del riso, la risiera venne utilizzata dopo l’8 settembre 1943 dall’occupazione nazista come campo di prigionia e fu destinata in seguito allo smistamento dei deportati diretti in Germania e in Polonia, al deposito dei beni razziati e alla detenzione ed eliminazione di ostaggi, partigiani, detenuti politici ed ebrei.
Il viaggio è proseguito a Budapest con la visita guidata ai luoghi di Giorgio Perlasca, il Giusto che durante la seconda guerra mondiale salvò la vita di oltre cinquemila ebrei ungheresi: l’Istituto Italiano di Cultura da lui molto frequentato, le case protette dall’ambasciata di Spagna oggi abitate anche dai discendenti dei sopravvissuti. Sosta al monumento delle Scarpe della Memoria, lungo il Danubio, e al Ponte delle Catene.
La giornata di martedì è stata interamente dedicata alla visita del campo di concentramento di Auschwitz e del campo di sterminio di Birkenau, con approfondimenti e riflessioni sulla tragedia della Shoah.
Ultima tappa Brno, con visita dall’esterno della Fortezza di Spielberg dove, agli albori del Risorgimento, furono detenuti diversi patrioti italiani tra cui Silvio Pellico, l’autore del libro “Le mie prigioni”.
Le testimonianze dei ragazzi
Prima e dopo quest’esperienza, che per tutti è stata una grande opportunità in termini di formazione e crescita personale e civile, i ragazzi hanno raccolto, in due diari di viaggio – uno per pullman -, le proprie riflessioni e sensazioni, così da portare testimonianza del viaggio anche ai compagni che non vi hanno preso parte e far sì che la memoria non sia solo ricordo ma insegnamento per il futuro.