Con le nuove norme, i consumatori usufruiscono in viaggio di una rete internet uguale a quella di cui dispongono nel proprio Paese, avendo accesso alle reti 4G o 5G, se queste sono disponibili nella destinazione in cui si trova il consumatore.

Se si viaggia in aereo o in nave, può succedere che i cellulari si colleghino automaticamente alla rete di bordo e il loro utilizzo, con le vecchie regole, prevedeva sovrapprezzi molto elevati. Ora gli operatori hanno l’obbligo di tutelare i consumatori e di informarli qualora i loro telefoni passino a reti non terrestri.

Con i contratti di servizio e con messaggi SMS automatici durante l’attraversamento della frontiera, gli operatori telefonici devono fornire ai consumatori informazioni sui numeri telefonici che possono comportare costi aggiuntivi dall’estero, ad esempio chiamate agli helpdesk di assistenza clienti.

I cittadini in viaggio devono essere a conoscenza del numero unico di emergenza europeo 112. Entro giugno 2023 infatti, gli operatori avranno il compito di inviare messaggi automatici ai viaggiatori che non sono in grado di effettuare chiamate vocali, per informarli sulle modalità alternative per contattare i servizi di emergenza (attraverso app o servizi di testo in tempo reale).

Il nuovo regolamento prevede la riduzione delle tariffe all’ingrosso, ossia i costi che gli operatori sostengono per l’utilizzo di reti all’estero: questo comporta benefici anche per i consumatori, con la proposta da parte delle compagnie telefoniche di offerte di roaming competitive in linea con il principio del roaming a tariffa nazionale.