Il diario di Margot a Padova

Per tutto il mese di luglio, Progetto Giovani ha ospitato Margot, giovane madrelingua francese originaria di Nancy, impegnata in uno stage presso il Comune di Padova.

Il progetto rientra tra le attività promosse dall’Ufficio Gemellaggi del Comune, in accordo con la città di Nancy. Ogni anno, alcuni giovani studenti francesi hanno la possibilità di svolgere un tirocinio in un ufficio del nostro Comune, che mette a disposizione dei selezionati vitto e alloggio. Allo stesso modo, i giovani padovani vengono accolti dal Comune francese.

Questa opportunità di tirocinio, oltre a rafforzare la collaborazione e l’amicizia tra città gemelle, consente ai giovani partecipanti di migliorare la conoscenza di una lingua straniera e sviluppare competenze utili per il proprio futuro professionale.

Margot è coinvolta in diverse attività di potenziamento linguistico, sia rivolte al target 14-18 anni, sia aperte a tutto il pubblico giovanile, fino ai 35 anni. Ha dato il suo contributo anche attraverso la creazione di contenuti per il nostro sito, racconti delle sue esperienze testimonianza del periodo trascorso a Padova: dal suo percorso formativo alle differenze tra Francia e Italia, dalle curiosità su Nancy alla sua esperienza padovana.

I testi che seguono sono stati prodotti direttamente da Magot.


Il diario di Margot

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Padova, la mia prima esperienza

Io sono Margot, abito in un piccolo paese vicino a Nancy, dove sto ancora studiando. La città di Nancy si trova nella regione della Lorena, nell’Est della Francia. Proprio come Padova, Nancy è una città studentesca, le cui opportunità sono molto vantaggiose.

A consigliarmi e a farmi scoprire questo tirocinio comunale è stata la mia professoressa d’italiano. Effettivamente, sembrava l’occasione ideale per migliorare la mia padronanza della lingua dato che ho l’intenzione di specializzarmi in italiano durante il mio secondo anno nella “Classe préparatoire aux grandes écoles” (CPGE), in ambito letterario.

Non ero mai stata in Italia, Padova è persino la mia prima esperienza all’estero. Anche se inizialmente sarei dovuta prima andare a fare uno scambio a Napoli. Purtroppo però il Covid avendo colpito i nostri due Paesi, non ha reso possibile questo viaggio, che è stato cancellato, dovendo così rimandare la mia prima esperienza in Italia.

Il liceo mi ha permesso di ottenere il mio duplice diploma ESABAC: il Baccalauréat e il diploma di Esame di Stato, ora, colgo infine l’opportunità di mettere concretamente in pratica sette anni di apprendimento della lingua, letteratura e cultura italiana.

Tra volontariato e nuove scoperte

A Padova, il Comune mi ha assegnata al Centro Culturale San Gaetano presso l’ufficio Progetto Giovani. Qui il mio compito consiste nel preparare dei “tandem” o anche detti conversazioni di gruppi in entrambe le lingue. Grazie a questa esperienza, ho fatto amicizia con una ragazza e un ragazzo che mi portano in giro il pomeriggio e qualche volta anche la sera. Oltre ai tandem faccio un po’ di traduzione in italiano di articoli per il sito dell’ufficio che promuovono la mobilità europea. In questo modo, sono in contatto con italiani nativi e allo stesso tempo, mi esercito a scrivere nella lingua che mi interessa.

Ho pure partecipato a un loro progetto che si chiama Retake Padova. Una proposta che assomiglia in ogni aspetto a quello francese chiamato Nettoyons la Nature. È rivolta ai minorenni italiani dai 14 ai 18 anni, che sono liberi durante le vacanze estive, coinvolti, su base volontaria, in una missione di pulizia della città. Questo progetto consente di fare incontri per far appello al senso di responsabilità di tutti e a sensibilizzare sulla necessità di preservare e proteggere la natura come il paesaggio urbano.

Inoltre, io e l’altro stagista di Nancy abbiamo un pass, da parte del Comune, e un programma che ci permette di visitare gratuitamente luoghi culturali e partecipare a eventi speciali. Ad esempio la prima settimana, abbiamo visitato la Cappella degli Scrovegni, i Musei Civici agli Eremitani e il Palazzo della Ragione. In seguito, siamo andati a vedere una rappresentazione di Amleto al teatro Verdi. Analogamente, è stata prevista una vista dell’Università di Padova, una del museo della Natura e dell’Uomo e anche un concerto dei Solisti Veneti con uno spettacolo nell’Orto Botanico.

Ho visitato per conto mio il Museo del Risorgimento e dell’età contemporanea che si trova nello stesso edificio dello storico Caffè Pedrocchi, e ho concluso la visita all’oratorio di San Michele.

Inoltre, Padova si trova vicino ad altre città famose del Veneto, questo mi ha permesso di andare a Verona in giornata. Sono riuscita a visitare la tomba e la casa di Giulietta ma anche l’Arena di Verona, la piazza dei Signori e il Castello di San Pietro e ho potuto ammirare la vista panoramica della città. In un altro giorno, sono andata a Venezia con un ragazzo del tandem che mi ha fatto da guida. Abbiamo preso il vaporetto e siamo andati a visitare le isole di Burano (bellissima con le sue case colorate) e Murano (più calma), la cui specialità è il vetro. Siamo poi saliti all’interno del Campanile di piazza San Marco per ammirare la vista.

In sintesi, il gemellaggio è una ricca esperienza sia sul piano culturale e linguistico sia dal punto di vista umano, da non perdere!

Francia, Italia e le loro differenze

Per quanto riguarda la cultura, Francia e Italia sono Paesi abbastanza simili, però ci sono alcune cose che mi hanno sorpresa. Per primo, la grandezza della città, certo ci sono grandi città anche in Francia ma io ho trascorso la maggior parte della mia vita in campagna e Nancy è davvero piccola! All’inizio mi sentivo un po’ persa.

Per di più, Nancy è una città costruita sulla base di strade parallele e perpendicolari. Qui, la città conserva la sua costruzione che risale al Medioevo, come lo testimoniano le rovine delle mura, e ci sono anche infrastrutture del periodo Barocco! Mentre Nancy è stata molto distrutta dalle guerre. Inoltre ci sono tanti graffiti a Padova, spesso a scopo politico, anche su vecchi e bei palazzi.

L’aria a Padova è molto umida mentre a Nancy è secca. In Italia le zanzare sono anche più violente! Le differenze risiedono soprattutto nel cibo. Per esempio, quando si ordina un’insalata al ristorante, in Italia sono soltanto alimenti crudi e poi l’olio e l’aceto balsamico vengono serviti da parte, mentre in Francia, tutto viene già mescolato e ci sono tante salse, l’equivalente qui sarebbe l’insalatona. Inoltre, si paga il coperto e l’acqua oltre ai piatti scelti, in Francia invece sono gratuiti. Trovo le nostre pasticcerie più buone, ma i gelati italiani sono davvero i migliori!

Non solo Nancy

Nancy è interessante da scoprire. Essendo decentrata dalla capitale Parigi, ci si mette un’ora e mezza da essa con il TAV. Con il treno, si trova a circa 50 minuti da Metz, il capoluogo della Lorena, che è stata meno distrutta dalla guerra perché era sotto la dominazione tedesca.

Nancy è la città dov’è nata l’Art Nouveau anche chiamata “arte floreale” in Italia. È un movimento artistico che non si è tanto esteso nella zona, lo si può scoprire visitando la Villa Majorelle, il Musée de l’Ecole de Nancy con il suo giardino e il Musée des Beaux Arts, oppure, passeggiando per alcune vie, è possibile trovare quartieri interi con questo stile. Ovviamente c’è la Place Stanislas, circondata dal Classicismo ma anche con qualche influenza del Rococò e del Barocco. È stata ordinata per il re Luigi XV dal suocero e Duca di Lorena, Stanislas Leszczynski.

I cibi tipici della Lorena sono la quiche Lorraine (ora famosissima in tutto il mondo), torte con la carne e altri derivati tipo paté Lorrain. I dolci tipici di Nancy sono il babà au rhum de Stanislas, la cui origine è strettamente legata alla storia di Napoli, ma anche le macarons des soeurs macarons e le caramelle chiamate bergamote. Nel periodo agosto/settembre si può assaggiare un frutto tipico dal nome mirabelle. Si può visitare l’aquarium e trascorrere del tempo nei parchi. A me piace le Parc Sainte Marie dove spesso si svolgono i mercatini delle pulci. Per fare la spesa, c’è il Marché Central che è famosissimo ed è aperto quasi ogni giorno.