A Kassel con Progetto Giovani – Racconti e testimonianza

Tra fine e luglio e inizio agosto 2022, due gruppi di giovani di Padova e provincia hanno partecipato agli scambi giovanili Erasmus+Exchange for Future” e “Documenta 2022“, che si sono svolti a Kassel, in Germania.

La partenza dei due gruppi di Padova è stata promossa dall’Ufficio Progetto Giovani, attraverso il lavoro dell’area Spazio Europa.

Gli Youth Exchanges (o scambi giovanili in italiano) sono progetti di mobilità finanziati dall’Unione europea all’interno del programma Erasmus+ destinati ai giovani dai 13 ai 30 anni e dalla durata che va dai 5 ai 21 giorni. Ogni scambio affronta una tematica precisa e si propone di realizzare un prodotto di dissemination finale, in modo da sensibilizzare sul tema affrontato. Per saperne di più »


Gli scambi

Exchange for Future

Lo scambio, sul tema del cambiamento climatico, si è svolto dal 23 luglio al 6 agosto. Sono stati coinvolti 10 giovani di Padova e provincia, e altrettanti provenienti da Kassel (Germania), Larissa (Grecia), Poznan (Polonia) ed Estella (Spagna).

Le attività hanno previsto incontri sul tema, visite guidate alla città e al festival di arte contemporanea “Documenta”, e workshop artistici. Alla fine dello scambio, i partecipanti hanno messo in scena uno spettacolo per la cittadinanza.

Documenta

Lo scambio, sui temi dell’arte e i principi di collettività, costruzione e distribuzione equa delle risorse, si è svolto dall’8 al 21 agosto. Sono stati coinvolti 10 giovani di Padova e provincia, e altrettanti provenienti da Kassel (Germania), Larissa (Grecia) e Poznan (Polonia).

Lo scambio si è svolto nel contesto della quindicesima edizione di “Documenta“, manifestazione artistica internazionale che si tiene a Kassel ogni 5 anni. Le attività hanno previsto momenti di confronto sul tema e la partecipazione attiva alla creazione di una “glass box”, installazione artistica all’interno del festival Documenta.


Le testimonianze

Il racconto dei partecipanti

“Conoscere tanti ragazzi e ragazze da diversi paesi, con diversi usi e costumi è stato fantastico. Non solo abbiamo trattato di temi importanti, ma abbiamo potuto condividere le nostre opinioni con chi la vede in modo diverso! Non vedo l’ora di partecipare ad un altro progetto simile!” (Nicolò)

“Quest’esperienza è stata una novità assoluta, una possibilità per mettersi in gioco, uscire dalla propria comfort-zone. Sono rimasta colpita da come effettivamente sia facile fare amicizia e stare a contatto con persone di culture molto diverse dalla propria. La definirei come un’avventura che porta a cambiamenti nella persona: grazie ai nuovi amici, al contesto inizialmente sconosciuto e ai leader posso dire di aver acquisito un bagaglio di esperienze che mi porterò dietro per tutta la vita, regalandomi una nuova visione del mondo e di chi ho intorno.” (Sofia)

“Il progetto “Exchange for future” era il mio primo progetto di scambio culturale e come prima esperienza sono molto contenta. Sono soddisfatta delle due settimane che ho trascorso con un gruppo internazionale di giovani come me pronti a conoscere e scoprire il mondo che ci circonda. Sono inoltre soddisfatta delle abilità che sono riuscita a portarmi a casa. Sono più abile nel campo linguistico per la lingua inglese e sono più consapevole della vita in altri stati d’Europa.” (Kristina)

“Questa esperienza l’ho vissuta con entusiasmo e voglia di fare, aperta a conoscere nuove persone e ad ascoltare, mi ha colpito riuscire a comunicare con persone provenienti da altri paesi attraverso l’inglese e gli interessi comuni. Ho imparato informazioni interessanti sul cambiamento climatico, fonti rinnovabili, progetti politici a sostegno dell’ambiente e nell’ambito dei workshop ho migliorato le mie capacità di ballerina.” (Gaia)

“Questa esperienza è stata fantastica, la consiglierei a chiunque , sia a chi sa bene le lingue e sia a chi non. Sono state due settimane piene di esperienze, di nuove conoscenze e di nuove riflessioni che mi hanno portato ad una grande crescita personale. Mi ha colpito la grande organizzazione delle attività e il clima che si è creato tra tutti. In particolare, l’esperienza che mi ha più segnato è stata quella in cui dopo aver scattato una foto mi è stato chiesto cos’è “l’arte della vita.” (Elena)

“L’ambiente diverso, lontano da casa e accogliente ha creato delle basi solide per creare nuove amicizie e per capire meglio me stessa. Quest’avventura, inoltre, è stata lo spunto per molte riflessioni personali e profonde, che avevo bisogno di far emergere.” (Anonimo)

“Una delle esperienze più belle della mia vita! Da subito ho legato con tantissime persone, ogni giorno era una scoperta!” (Anonimo)

“È stata l’esperienza più emozionante che io abbia mai fatto. Ho imparato a conoscere le culture degli altri gruppi e ho stretto amicizia con la maggior parte di loro. Le attività sempre molto coinvolgenti. Uno scambio indimenticabile, consigliatissimo!” (Irene)

Il racconto delle group leader

“Il nostro ruolo era quello di group leaders. Nel corso dell’esperienza abbiamo accompagnato e seguito un vivace gruppo di dieci ragazze e ragazzi, dai diciassette ai vent’anni; siamo state coinvolte in una riflessione collettiva sul significato di risorse, la loro equa distribuzione e sui principi di collettività. Come group leaders, abbiamo vissuto dei momenti di grande divertimento insieme al gruppo e altri molto intensi, considerata la responsabilità che avevamo. In conclusione è stata un’esperienza molto formativa anche per noi. Ogni iniziativa ci ha regalato l’opportunità di ampliare alcune delle nostre conoscenze, elaborare nuove riflessioni, metterci in gioco in prima persona.” (Eleonora e Claudia)

“Una delle esperienze più belle della mia vita. Sicuramente pochi responsabili di un gruppo di adolescenti direbbero questo dopo 15 giorni di lavoro all’estero, ma è il potere dei progetti Erasmus. o. Il progetto ha coinvolto 45 ragazzi da Italia, Grecia, Polonia e Spagna e Germania e 10 educatori – tra cui me – un gruppo che è diventato poco a poco una vera famiglia. Questa nostra “famiglia” internazionale divertendosi, grazie a diverse attività (dibattiti, workshop, lezioni di teatro e danza) si è concentrata per 15 giorni in momenti formativi legati all’importante tema del climate change. Ma non è stato solo uno scambio formativo: ci sono stati anche molti momenti di svago. Nel vivere e lavorare insieme ci siamo interfacciati con persone con culture diverse dalle nostre, e i ragazzi si sono resi conto di quello che ci rende uguali alle persone di altre nazionalità, ma anche di cosa ci rende diversi. Tutti noi partecipanti ci siamo resi conto di cosa significa essere europei ma allo stesso tempo di cosa significa essere italiani (o greci, polacchi, spagnoli, tedeschi). Dal punto di vista umano è stata una esperienza molto intensa ed allo stesso tempo molto educativa anche per me che non ero una giovane in scambio.” (Angela)


Le foto